“Violenze sugli studenti: vergognose e indegne in uno stato democratico”
“Martedì 16 aprile, durante la seduta congiunta degli organi collegiali, si è deciso all’unanimità di non sospendere la partecipazione della Sapienza ai progetti di cooperazione industriale, scientifica e tecnologica relativi al bando MAECI tra Italia e Israele.- si legge in una nota di UDU (Unione degli Universitari) Sapienza-. Le tecnologie sviluppate nelle università israeliane stanno venendo utilizzate in questo momento a Gaza da parte dell’IDF e riteniamo inaccettabile che il nostro Ateneo sia, anche se solo indirettamente, partecipe della situazione in atto in Medio Oriente. Difatti, pensiamo che sia necessario fare ogni pressione possibile, anche comprendente l’interruzione di collaborazioni universitarie, per interrompere la politica aggressiva e genocida del Governo israeliano.
Abbiamo, inoltre, assistito per la seconda volta in due anni- continuano gli universitari – a un grave episodio di repressione nei confronti del dissenso studentesco nel nostro Ateneo.
Il corteo, partito per protestare contro l’arresto di un manifestante, è stato bloccato con violenza dalla celere presso l’uscita di Viale dell’Università. – cunclude l’UDU-Queste scene, oramai all’ordine del giorno nel nostro Paese, sono vergognose e particolarmente preoccupanti e indegne di uno stato democratico incapace di gestire il dissenso”.