HomeAttualitàIn poche parole, "L’amorevole grado di separazione" il libro di Marco Bonini

In poche parole, “L’amorevole grado di separazione” il libro di Marco Bonini

Carnale, fisico, intriso di ogni sentimento.
L’amorevole grado di separazione di Marco Bonini (Sem edizioni) è la storia d’amore tra l’inglese Rebecca e l’Italiano Baco, che trascorrono quasi vent’anni insieme, costruiscono una famiglia, una casa, un figlio, mettono in piedi un progetto comune.
Questo progetto, può disattendersi, capitano inciampi, distanze emotive, incomprensioni, ruoli soffocanti, routine.
La regola dovrebbe essere che tutto ciò che accade all’esterno della coppia venga chiamato tradimento, la realtà è che dietro il tradimento spesso si nascondo voragini più profonde di un semplice senso di ribellione al “logorio della vita casalinga”.
Ecco che inizia il tormento della separazione e chi lo ha vissuto sa di cosa parla Marco Bonini.
In queste pagine, si avverte un sentimento raro, quello del bene. Riuscire a volerne nonostante la bufera, nonostante le macerie e nonostante la rabbia.
Attraversala e navigarla è un atto di dovere, saperla riporre in un angolo del cervello per lasciare spazio all’amore del “nonostante tutto” è invece un atto di maturità emotiva.
Riuscire a comprendere sottili segnali, silenzi, tutto ciò che di verbale e non, di fisico e non, avviene dentro la casa abitata e idealizzata, cercare di preservarsi e preservare i figli e provare a guardare tutto dalla giusta distanza.
Il tradimento può esistere nella misura in cui si ha la possibilità di scendere a patti con il cambiamento e con il perdono, altrimenti resta solo il rancore.
Cambiare all’interno di una relazione è fondamentale, chi non muta non fa esperienza del tempo che passa e bisogna sapere che uno più uno non fa due, ma rimane uno, con l’opportunità di provare ad evolvere in un “più”.
E poi la fiducia, avere fede in qualcuno, confidare nei buoni intenti dell’altro sulla base dell’immateriale e dell’incertezza: a sensazione.
Infine, la responsabilità circa la costruzione di un amore.
Marco Bonini ci conduce non solo nelle trame familiari e del sentimento, ma anche nei parallelismi culturali, politici e geografici che pensiamo essere distanti dall’amore, eppure ne sono un’appendice.
Avete mai letto il manifesto di Ventotene?
Riguarda comunque l’amore.

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Claudia Mancini
Claudia Mancini
Collaboratrice cultura, già titolare di Levante caffè letterario

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