E’ libero M. M. il buttafuori di Anzio che era stato fermato dopo la morte di Giuseppe Galvano, l’uomo massacrato di botte sabato scorso fuori dalla discoteca dell’eur, e morto subito dopo. Il 32enne dopo l’udienza di convalida è stato scarcerato dal gip di Roma Maddalena Cipriani: Il giudice infatti non ha ritenuto di dover convalidare il fermo e ha quindi disposto l’uscita dal penitenziario del buttafuori, stesso discorso per un altro suo collega romano. Diversa invece la posizione di altre 3 persone indagate dalla Procura della Repubblica per omicidio volontario volontario. Restano quindi in cella a Cegina Celi, il Gip per loro ha disposto la custodia cautelare in carcere. Il giudice ha ritenuto necessaria la custodia in carcere proprio per garantire l’acquisizione di ulteriori elementi di prova in modo genuino anche per contenere la violenza mostrata. Tale misura si impone nonostante lo stato di incensuratezza per la gravità dei fatti e per il complessivo comportamento tenuto dai tre fermati.
Giuseppe Galvagno aveva 50 anni. Era nato a Catania ma viveva a Roma, dove faceva l’imprenditore: gestiva un Bed and breakfast in zona San Giovanni. Sul suo profilo Facebook le ultime foto lo ritraggono al mare e su una barca in Sicilia, dove probabilmente l’uomo aveva trascorso le sue vacanze.