È da giorni che Caf e Patronati vengono sommersi dalle domande circa i ritardi nelle erogazioni della mensilità di maggio dell’assegno unico. In tanti ancora non hanno ricevuto, o stanno ricevendo solamente in queste ore, gli importi spettanti che solitamente invece arrivavano intorno a metà mese. L’Inps ha chiarito, mediante un messaggio, che questo ritardo è stato dovuto al calcolo dei conguagli dovuti ai riconteggi a seguito delle variazioni sul valore Isee o del nucleo familiare. Le operazioni di ricalcolo comunque sono finalmente terminate e nel complesso i conguagli sono sostanzialmente positivi e quindi oltre 500mila famiglie riceveranno una erogazione aggiuntiva. In media il conguaglio a credito sarà leggermente superiore ai 250 euro a famiglia. I riconteggi negativi invece coinvolgeranno circa 350mila famiglie e la decurtazione dell’assegno sarà intorno ai 40 euro. Tutti coloro che saranno interessati dai conguagli riceveranno comunque una comunicazione (sms o mail) che li informerà dell’avvenuta variazione. In ogni caso dal 10 giugno le modalità di ricalcolo potranno essere visualizzate nel proprio profilo sul sito dell’Inps per verificare la correttezza dei dati utilizzati dall’istituto.
Roberto Alicandri