Cerimonie per il 2 giugno distinte e sobrie come imposto dall’emergenza coronavirus, quelle svoltesi questa mattina ad Anzio e Nettuno. Con la deposizione di corone dei Sindaci e dell’Anpi.
Anzio. “Anzio non dimentica, i valori della memoria custoditi e trasmessi ai giovani, per un futuro di Pace”: questa mattina, alle ore 12.00, il Sindaco, Candido De Angelis, insieme all’Arciprete della Chiesa Madre, Padre Francesco Trani, al Comandante della Polizia Locale, Antonio Arancio e ad una rappresentanza delle Autorità militari, politiche e delle associazioni combattentistiche e d’arma del territorio, in totale sicurezza per la salute pubblica, ha deposto una Corona d’Alloro ai piedi del Monumento ai Caduti, per celebrare il 74° Anniversario della Proclamazione della Repubblica Italiana. Con la deposizione di questa mattina la Città di Anzio si è unita idealmente alla Città di Codogno, dove è iniziato il percorso di sofferenza Covid-19 e dove il Presidente della Repubblica si è recato per ribadire i valori della Costituzione, ricordando nuovamente i tanti italiani morti per il coronavirus e rinnovando grande solidarietà alle loro comunità.
Nettuno. Il Sindaco della Città di Nettuno Alessandro Coppola questa mattina ha deposto in forma privata una corona di alloro in occasione della Festa della Repubblica presso il monumento ai caduti di Piazza Battisti 🇮🇹. Quest’anno il Comune di Nettuno ha preferito svolgere celebrazione nelle prime ore del mattino, infatti il tutto si è svolto senza la presenza delle autorità militari e delle associazioni combattentistiche del territorio.
Anche la sezione Anpi (Associazione Nazionale Partigiani Italiani) ha voluto celebrare la festa della Repubblica nata dalla Resistenza con la deposizione di corone ai monumenti ai caduti di Anzio e Nettuno.