Usa e Jetta… a terra!

I centri Usa & Jetta di Anzio avrebbero dovuto servire ad attenuare l’incredibile portata d’immondizia sversata in modo ignobile per le strade cittadine. Conferendo i rifiuti domestici in modo corretto si sarebbe così evitato l’abbandono incontrollato per la città. Ma i centri di smaltimento Usa & Jetta stanno veramente funzionando?
Se ci guardiamo intorno la risposta è negativa. Tanti, troppi i problemi che i cittadini stanno riscontrando per conferire i rifiuti, e purtroppo quelli che trovano difficoltà nei centri, la gettano dove capita.
Tralasciando l’emergenza rifiuti di questi giorni causata dalla chiusura della Rida Ambiente, ormai da tempo i divani, frigoriferi, sacchi di potatura e immondizia fanno parte dell’arredo urbano della periferia neroniana, dove si sono create molte discariche a cielo aperto. Gli operatori addetti ai centri di raccolta e smaltimento fanno quello che possono ma sono spesso in difficoltà, soprattutto per la cattiva informazione proveniente dallo stesso Comune verso i cittadini.
Infatti, nè il sito ufficiale, tantomeno i giornali locali riescono a fornire precise indicazioni per il conferimento, e se ci sono, spesso discordano con le direttive interne che hanno gli operatori in servizio che cercano in tutti i modi di riportare in maniera efficiente le regole nei centri di raccolta.
Oltre alle difficoltà sopracitate c’è da aggiungere il mal funzionamento della raccolta differenziata porta a porta che non permette ai cittadini di depositare i rifiuti domestici negli adibiti centri di smaltimento: infatti nei medesimi non è possibile gettare vetro, cartoni o platica destinati alla raccolta porta a porta, rallentando così il ritiro anche da parte degli operatori in strada.
Il tutto è condito dai continui litigi nei centri di conferimento, all’interno dei quali gli operatori di turno vengono assaliti da persone stanche ed esasperate dai continui disservizi, nonostante il regolare pagamento dei tributi.
Ad aggravare questa situazione già molto problematica, c’è il nodo non semplice da sciogliere dei residenti romani, che nel week-end non hanno modo di conferire i rifiuti, favorendo l’abbandono selvaggio in strada, o di fronte al centro, nonostante le telecamere posizionate all’ingresso e mai utilizzate per riconoscere i colpevoli.
Nei mesi estivi la maggiore affluenza per gettare i rifiuti nei centri favorisce grandi file, e molti dei cittadini desistono per evitare di attendere ore in coda. Sarebbe opportuno prevedere un sistema digitale, più rapido e veloce, per la registrazione delle persone che si recano nei centri per scaricare i rifiuti.
I pochi fortunati che riescono ad entrare al Centro Usa & Jetta devono fare i conti con le poche quantità che si possono conferire: massimo 5 sacchi di potatura o massimo 3 sacchetti di calcinacci, senza contare la poca disponibilità dei cassoni in sostituzione di quelli già pieni.
In attesa di avere qualche risposta e soluzione ai problemi, mi permetto di porre qualche domanda: 1) Le telecamere installate agli ingressi funzionano o sono oggetti d’arredamento? 2) Gli ambienti di lavoro all’interno dei quali agiscono gli operatori sono consoni a quanto indicato nel Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81?
Eduardo Saturno