di Cristina Greco
Il giorno di ferragosto c’è stato altro episodio di violenza. Questa volta a finire sulle pagine della cronaca di tutti i giornali è stata la violenza rabbiosa di un marito che si è scagliato contro la moglie davanti ai figli. Per fortuna la figlia di soli 10 anni ha prontamente chiamato la polizia per salvare la madre.
La mia riflessione è se la piccola non fosse stata pronta ad intervenire come si sarebbe fermata la violenza?
Negli ultimi anni la violenza sulle donne è in continuo aumento anche tra coppie di giovanissimi ed abbiamo visto tutti che quando la violenza diventa abitudine si trasforma in femminicidio.
Ultimamente se ne parla nelle scuole superiori e ci sono diversi libri che affrontano questo tema ma a mio avviso la cosa che lascia più basiti, è che dopo anni di lotte per l’emancipazione della donna dove si erano raggiunti dei buoni livelli ora si è arrivati a questo punto.
Così si cerca di capire cosa spinga le donne ad accettare a volte tutto questo, forse vengono da famiglie assenti dove l’indifferenza e la permissione di padri e madri troppo impegnate ha creato vuoto ed insicurezza, o ancora sono figlie che hanno assistito a loro volta ad episodi di violenza e rivivono queste dinamiche affettive nelle loro relazioni. Resta il fatto che ad Anzio il 15 agosto una bambina di 10 anni ha salvato la madre e tutte noi possiamo salvare noi stesse e i nostri figli se vogliamo.