Diceva di Amarmi
Con queste parole, il Liceo Innocenzo XII apre il corteo che oggi ha visto tutta la comunità scolastica unita nel dire NO alla violenza, alla prevaricazione e ai soprusi ai danni delle donne.
La marcia pacifica ha coinvolto quasi mille persone, tra studenti e docenti, accompagnati e supportati dalle forze dell’ordine di Anzio e ha raggiunto piazza Garibaldi. Qui gli studenti hanno eseguito un flash mob e la Dirigente Scolastica, dott.ssa Antonella Femminò ha aperto il momento di riflessione, ricordando a tutti come è nata la giornata del 25 novembre e dichiarando l’impegno del Liceo Innocenzo XII contro tutte le disuguaglianze, sociali e di genere. A seguire, gli alunni del liceo scientifico e del liceo linguistico hanno recitato e letto brani d’autore, che sottolineassero le violenze subite nel corso della storia dalle donne.
Hanno dato voce a Franca Rame, Isabel Allende, Giovanni Verga, Serena Piccoli, a Luciana Littizzetto e Paola Cortellesi. Ma, soprattutto, hanno dato voce al loro cuore, nel modo più sano e pulito che ci sia: attraverso la musica. Per quasi due ore i ragazzi si sono alternati sul palco, tutti insieme e con i loro docenti, hanno trasformato la manifestazione in una grande, bellissima festa ed hanno dimostrato che la violenza si combatte con l’amore, con l’unione, la collaborazione, la forza ed i sorrisi della loro giovane età.
A conclusione della manifestazione, una ragazza del Liceo ha letto la dichiarazione di impegno degli studenti contro ogni forma di violenza.
Si ringraziano tutti coloro che hanno reso possibile questa giornata: la Dirigente Scolastica, dott.ssa Antonella Femminò, che ha creduto in questa iniziativa , tutti i docenti che hanno sostenuto e collaborato con le Funzioni Strumentali affinchè si potesse realizzare tutto , alla polizia, i carabinieri, la Polizia locale, i locali commerciali della città di Anzio e, infine, ancora un sentito e commosso grazie agli studenti del Liceo Innocenzo XII, alle donne e agli uomini di domani che oggi e da oggi hanno saputo urlare che E’ VIETATO MORIRE!