Sentenza Consiglio di Stato non cancella buon lavoro de Balneari
Roma, 30 agosto 2023 – “Il Consiglio di Stato ha sancito che entro il 31 dicembre 2023 le concessioni balneari dovranno andare a bando. Decisione prevedibile anche alla luce della recente sentenza della Corte di Giustizia Europea che ha chiuso a qualsiasi proroga delle concessioni. Ora però è importante che nella definizione dei bandi di gara vengano tutelate le imprese, spesso familiari, che hanno investito migliaia di euro in questi anni nelle proprie attività balneari. Serve quindi un’attenta definizione delle regole d’ingaggio che considerino oltre alla concorrenza la salvaguardia dei valori delle specificità del modello turistico proposto fino ad oggi dal comparto balneare. L’apertura al mercato non deve essere letta come la cancellazione di quanto di buono fatto fino ad ora ma come l’occasione per individuare dei requisiti premiali per quegli imprenditori che più di altri hanno dato pregio alle coste italiane”. Lo dichiara in una nota l’avvocato Gianluca Bocchino, esperto di diritto Marittimo e partner dello studio legale Tonucci & Partners.
“D’altra parte – ha aggiunto Bocchino – attendiamo i rilievi che arriveranno dalla commissione tecnica varata dal Governo a cui è stata affidata la mappatura delle concessioni. In questo caso non convince il tentativo di dimostrare l’assenza della scarsità delle risorse al fine di escludere l’applicazione della Bolkestein. La presenza di aree libere infatti non significa che le stesse siano utili ad ospitare stabilimenti, si pensi ad esempio alla costa rocciosa, alle aree fluviali o alle spiagge libere destinate a garantire un interesse pubblico come la libera fruibilità dei cittadini. Non convince nemmeno l’idea che il principio della libera concorrenza, a cui si rifà la direttiva Bolkestein, possa determinare un doppio binario tra concessioni esistenti e nuove, mettendo al riparo dalla possibilità di accedervi da parte dei nuovi operatori quelle dal maggior interesse economico”.