Latina.Frasi e vignette gravemente offensive contro Laura Boldrini nove persone rinviate a giudizio

Rinviate a giudizio per diffamazione dopo aver insultato l’esponente politica in visita a Latina il 19 luglio del 2017 in qualità di Presidente della Camera dei Deputati, per l’intitolazione dei Giardinetti alla memoria dei giudici uccisi dalla mafia Falcone e Borsellino.

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina Pierpaolo Bortone, su richiesta del sostituto procuratore Daria Monsurrò, ha disposto il processo per S. B., nato a Roma e domiciliato a Latina, S. C., nato a Civitavecchia, ma domiciliato a Latina, E. E. di Latina, P. M., nata negli Stati Uniti e domiciliata a Latina, M. S., nato a Roma, ma domiciliato a Latina, D. V., nata a Roma e domiciliata a Latina, S. C. di Latina, A. G. di Nettuno e domiciliato a Latina e M. S. di Terracina.

L’allora presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini, diede mandato ai suoi avvocati di andare avanti nel procedimento a carico delle persone che l’avevano insultata sui social.
Ad indagare la Polizia Postale poiché fu proprio sul web, in particolare su alcuni social, che Laura Boldrini fu offesa con improperi gravemente offensive per l’Alta carica dello Stato, compreso il fotomontaggio di un bambino che urinava, in abiti fascisti, sulla sua immagine. E poi frasi sui social che si riferivano all’intitolazione del Parco a Falcone e Borsellino.

Il processo inizierà il 17 maggio prossimo davanti al giudice monocratico Beatrice Bernabei.