Sanetti e Mancini: anarchia e illegalità a Nettuno

ANARCHIA E ILLEGALITÀ A NETTUNO 

Questa mattina operai al lavoro all’interno della Chiesetta del ‘600 compresa nella parte monumentale del Cimitero Vecchio. 

In Comune all’Area Lavori Pubblici nessuno sapeva nulla, dirigente incluso,  il direttore del Servizio Cimiteriale idem, allora andiamo alle Vele e dopo un’oretta di panico, perché tutti cadevano dalle nuvole, l’Arch. Bragalone, ricordiamo 2 incarichi tecnico-professionali da 10.000 l’uno nel 2019, ci dice che non sono veri e propri lavori. Il Consigliere D’Angeli accorso, conferma la tesi del tecnico esterno. Bene, vedetevi il video girato sul posto e giudicate voi. Ancora bugie.

A tutto c’è un limite, ci potete denigrare, attaccare ma non potete prenderci in giro, ne’ noi ne’ i cittadini.

Quello è un bene storico culturale e architettonico della Città di Nettuno.

Il dlgs. 42/2004 ovvero il Codice dei Beni Culturali prevede che tutti i beni pubblici che hanno più di 70 anni sono vincolati e sottoposti ad autorizzazione della Sovrintendenza dei Beni Culturali.

Operai al lavoro per il comune, dentro un bene del comune senza titolo, nessun cartello fuori. 

Questo è il Far West del centro destra ormai non più centro destra e della Giunta Coppola. Anarchia, irregolarità e illegalità ormai sono l’ordinario.

Il Comune di Nettuno non è casa vostra!

Almeno fin quando ci saremo noi, cercheremo di imperdire che lo diventi. 

Senza Legalità e Trasparenza non c’è tutela dell’interesse pubblico, dei cittadini e della Città. 

Avv. Simona Sanetti
Dott. Daniele Mancini