Nella giornata di oggi è stata arrestata dagli agenti del commissariato di polizia di Anzio, una donna in possesso di documenti falsi, armi e alcune dosi cocaina. L’area lavorativa in cui orbitava la donna con precedenti penali e coinvolta in passato nell’inchiesta Malasuerte, sembrerebbe il parcheggio del porto. In merito abbiamo contattato l’amministratore delegato della Capo D’Anzio Antonio Bufalari.
In merito all’arresto di oggi di una donna che sembrerebbe collegata alle Coop è avvenuto nelle aree della Capo D’Anzio?
Ho avuto notizia di tale arresto dagli organi di stampa ma non ho notizia di altro.
Avv. Bufalari, sulla concessione dei parking car Anzio Ponza di quest’anno cosa puoi dirci?
Mi è stata fatta richiesta dai due operatori che hanno svolto il medesimo servizio negli scorsi anni. Quest’anno non è stata data alcuna autorizzazione. Abbiamo infatti in programma di indire una procedura di bando per affidare a terzi il servizio di parcheggio, riqualificare integralmente l’area, ridurre i fenomeni di morosità ed ottimizzare i ricavi.
Ma se lei l’ha respinta a che titolo le Coop sono ancora nei stalli della capo D’Anzio? Chi dovrebbe vigilare l’area?
È un area di parcheggio fruibile per l’intera città. Non è infatti riservata solo per i clienti del porto. Negli anni erano stati creati degli accordi con il Comune e la Polizia Locale. In ogni caso saranno avviate tutte le procedure di verifica richiedendo in caso l’intervento delle forze dell’ordine e la polizia locale. Sicuramente la procedura che vogliamo indire andrà a risolvere molte delle criticità ancora presenti.
Avete telecamere nella zona?
Vi sono telecamere in zona portuale ma non di nostra competenza. Il nostro sistema di Videosorveglianza ricade nel bacino portuale