Le principali misure contenute nella Legge di Stabilità 2016

ROMA 29 APRILE 2013 VOTO DI FIDUCIA AL GOVERNO LETTA NELLA FOTO DISCORSO DEL PRESIDENTE ENRICO LETTA FOTO RAVAGLI/INFOPHOTO

Con 162 voti favorevoli e 125 contrari, lo scorso 22 dicembre anche al Senato è stata definitivamente approvata la Legge di Stabilità 2016.
In attesa della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, si riportano le principali misure contenute nella Manovra.

– Casa – Gli interventi di riduzione delle tasse sugli immobili valgono circa 4,5 miliardi. Per le abitazioni date in comodato d’ uso ai figli o genitori si applica una riduzione del 50% della base imponibile Imu.
E’ prevista l’ esenzione Imu sui terreni agricoli e sui macchinari imbullonati, nonché l’ esenzione Tasi per la prima casa. Nel corso dell’ esame parlamentare l’ esenzione Imu è stata estesa alle unità immobiliari delle cooperative edilizie destinate a studenti universitari soci assegnatari. Per le abitazioni locate a canone concordato è prevista una riduzione del 25% dell’ Imu e della Tasi.

– Banche – Nella manovra è confluito il contenuto del decreto legge salva banche, che prevede l’ attuazione dei programmi di risoluzione della cassa di risparmio di Ferrara, della banca delle Marche, della banca popolare dell’ Etruria e del Lazio e della cassa di risparmio della provincia di Chieti. Al fine di tutelare i risparmiatori coinvolti nella risoluzione, è istituito un Fondo di solidarietà, del valore massimo di 100 milioni di euro, per rimborsare i clienti che detenevano strumenti finanziari subordinati. Esso è alimentato dal Fondo interbancario di tutela dei depositi (Fidt). Nel 2017 si introduce una addizionale Ires del 3,5%, che in sostanza lascerà invariata l’ imposta al 27,5% e diventano deducibili al 100% gli interessi passivi ai fini Ires e Irap.

– Da Iva a Ires – Per effetto delle modifiche apportate durante l’ esame parlamentare si sospende, per l’ anno 2016, l’ efficacia delle leggi regionali e delle deliberazioni comunali per la parte in cui aumentano i tributi e le addizionali attribuite ai medesimi enti territoriali, in luogo di vietare la deliberazione di tali aumenti. E’ istituita una nuova aliquota ridotta dell’ Iva, al 5%, che viene applicata alle prestazioni socio-sanitarie ed educative rese da cooperative sociali e loro consorzi. Dal 2017 scatterà la riduzione dell’ aliquota Ires (dal 27,5% al 24%). Si estende l’ aliquota Iva al 4%, già prevista per gli e-book, a giornali, notiziari e periodici online. Ulteriori agevolazioni riguardano il settore della cultura (art bonus) e dello spettacolo (tax credit cinema).

– Imprese – Viene introdotto il super ammortamento del 140%, connessi agli investimenti in macchinari ed attrezzature. Viene migliorato il regime forfetario per i lavoratori autonomi e aumentano gli importi deducibili dall’ Irap, in favore di alcuni soggetti di minori dimensioni. E’ prevista la proroga dello sgravio contributivo per le nuove assunzioni con contratti di lavoro a tempo indeterminato effettuate nel 2016, che scende al 40% dei complessivi contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, nel limite di 3.250 euro su base annua, per un massimo di 24 mesi.

– Clausole di Salvaguardia – Vengono eliminati gli aumenti di imposta e riduzione delle agevolazioni fiscali, cioè le clausole di salvaguardia, che dovevano scattare dal 2016, (con un impatto di circa 16,8 miliardi).

– Fisco e Contribuenti – Prorogate al 2016 le norme che consentono la compensazione delle cartelle esattoriali in favore delle imprese titolari di crediti commerciali e professionali non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, maturati nei confronti della pubblica amministrazione e certificati. Vengono riammessi al beneficio della rateazione i contribuenti decaduti. Si estendono i termini dell’ accertamento delle imposte sui redditi e dell’ Iva (al 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione). Si elimina il raddoppio dei termini nel caso di violazione che comporta obbligo di denuncia per alcuni reati tributari. Vengono introdotte novità per semplificazione gli adempimenti relativi alla presentazione delle dichiarazioni fiscali, con particolare riferimento alla dichiarazione precompilata. E’ anticipata al 2016 l’ entrata in vigore della riforma del sistema sanzionatorio amministrativo tributario, disposta in attuazione della legge di delega fiscale. Restano comunque ferme le sanzioni dovute in base alle norme relative alla procedura di collaborazione volontaria vigenti alla data di presentazione della relativa istanza. Viene cancellata la black list, dei paesi con regimi fiscali privilegiati.

– Ristrutturazioni edilizie – Sono prorogate al prossimo anno le detrazioni Irpef al 50% per interventi di riqualificazione energetica (estese anche agli Iacp) e per le ristrutturazioni degli edifici. Le giovani coppie (uno dei due partner deve avere meno di 35 anni), anche di fatto (purchè conviventi da almeno tre anni), possono usufruire di una detrazione fiscale del 50% per le spese sostenute per l’acquisto di mobili nel 2016 fino a 16.000 euro. I soggetti che si trovano nella no tax area (pensionati, dipendenti e autonomi) possono cedere la detrazione fiscale loro spettante per gli interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali ai fornitori che hanno effettuato i lavori. E’ confermata la detrazione del 65% per interventi di efficienza energetica per l’ acquisto, l’ installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento e/o produzione di acqua calda e/o climatizzazione delle unità abitative.

– Agricoltura – Si interviene sul settore prevalentemente con disposizioni di carattere fiscale. Oltre all’ esenzione dal pagamento dell’ Imu dei terreni agricoli è prevista l’ esenzione Irap per i soggetti che operano nel settore agricolo e per le cooperative di piccola pesca. Viene rivista la percentuale di compensazione iva per l’ a cessione di latte fresco (che passa dall’ 8,8% al 10%) e per la cessione di animali vivi. Una quota della cig in deroga viene destinata al settore della pesca, e si precisa che il credito d’ imposta al sud è valido anche per le imprese agricole e della pesca.

– Lavoratori – Per promuovere il welfare aziendale e l’ incentivazione della contrattazione collettiva decentrata, è prevista un’ imposta sostitutiva dell’ Irpef al 10%, entro il limite di importo complessivo di 2.000 euro lordi, per i benefit corrisposti per incrementi di produttività o sotto forma di partecipazione agli utili dell’ impresa.
Viene disposto il rifinanziamento di 250 milioni di euro, degli ammortizzatori sociali in deroga. L’ indennità di disoccupazione viene confermata per i lavoratori titolari di rapporti di collaborazione e dell’ integrazione salariale per i contratti di solidarietà stipulati da aziende artigiane. Si introduce la possibilità di cumulare il riscatto degli anni di laurea con il riscatto del periodo di maternità facoltativa fuori dal rapporto di lavoro. Viene prorogata la disciplina del congedo di paternità, elevando da uno a due giorni quello obbligatorio. Chi torna dall’ estero potrà beneficiare anche nel 2017 della detassazione Irpef del reddito da lavoro del 70% o dell’ 80%. Relativamente al lavoro autonomo, viene confermata al 27%, anche per il 2016, l’ aliquota contributiva per gli iscritti alla gestione separata e viene prevista la costituzione di un apposito Fondo per la tutela del lavoro autonomo.

– Denaro – Il limite all’ utilizzo del contante passa da 1.000 a 3.000 euro. Per il servizio di rimessa (money transfer) la soglia resta di 1.000 euro, che vale anche per le pubbliche amministrazioni. Mentre viene introdotto l’ obbligo per i commercianti e i professionisti di accettare pagamenti anche mediante carte di credito, oltre che di debito, tranne nei casi di oggettiva impossibilità tecnica.

– Povertà – E’ previsto un fondo sperimentale per il contrasto della povertà educativa minorile, alimentato da versamenti effettuati dalle fondazioni bancarie, cui viene riconosciuto un credito d’ imposta, pari al 75% di quanto versato. Un ulteriore credito di imposta è previsto per i finanziamenti agevolati ai soggetti privati e alle attività economiche e produttive danneggiati da eventi calamitosi.

– Fondi Ue – Sono previste misure volte all’ accelerazione della spendibilità delle risorse destinate agli investimenti cofinanziati con le istituzioni europee, intervenendo sia sulla chiusura del ciclo di programmazione 2007-2013 che sul nuovo ciclo 2014-2020. L’ utilizzo delle risorse è legato alla ‘ clausola investimenti’ che consente di incrementare il deficit dello 0,3%, per un importo di 5,15 miliardi (a cui si aggiungono 6,15 mld di cofinanziamenti). In totale l’ ammontare dei progetti che il governo intende avviare è pari a 11,3 mld.

– Sud – E’ introdotto un credito d’ imposta per l’ acquisto di beni strumentali nuovi, destinati a strutture produttive nelle zone del Mezzogiorno (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo) dal primo gennaio 2016 fino al 31 dicembre 2019.
La misura dell’ agevolazione è differenziata in relazione alle dimensioni aziendali: 20% per le piccole imprese, 15% per le medie imprese, 10% per le grandi imprese. A tale intervento sono destinate risorse per complessivi 617 milioni di euro per ciascuno degli anni 2016, 2017, 2018 e 2019.

– Famiglie – Viene istituito presso il Fondo per la lotta alla povertà e all’ esclusione sociale, al quale sono assegnati 600 milioni di euro per il 2016 e un miliardo di euro a decorrere dal 2017. Le risorse sono destinate all’ estensione su tutto il territorio nazionale della Sia (misura di sostegno all’ inclusione attiva) e l’ ulteriore incremento dell’ autorizzazione di spesa relativa all’ assegno di disoccupazione. Tra gli interventi prioritari vengono collocati quelli diretti a nuclei familiari, in modo proporzionale al numero di figli minori o disabili e tenendo conto della presenza al loro interno di donne in stato di gravidanza accertata. E’ stata poi istituita la carta della famiglia, destinata, su richiesta, alle famiglie, con almeno 3 figli minori a carico. Inoltre viene istituito presso il ministero del Lavoro un fondo, con una dotazione di 90 mln, destinato al sostegno di persone con disabilità grave prive di legami familiari.
Ed è incrementato di 150 mln il fondo per le non autosufficienze, anche ai fini del finanziamento degli interventi a sostegno delle persone affette da sclerosi laterale amiotrofica, che sale a 400 mln.

– Esodati – Arriva il settimo intervento di salvaguardia, che garantisce l’ accesso al trattamento previdenziale con i vecchi requisiti ad un massimo di ulteriori 26.300 soggetti. Il numero massimo dei salvaguardati sale così 172.466 unità.

– Previdenza – Viene anticipato al 2016 l’ innalzamento della no tax area dei pensionati da 7.500 a 8.000 euro. Si esclude che l’ andamento negativo dell’ inflazione incida sulla rivalutazione degli assegni pensionistici. Viene prorogata la sperimentazione della cosiddetta ‘ opzione donna’, che consente alle lavoratrici di accedere al trattamento anticipato di pensione con calcolo esclusivamente contributivo, a chi matura i previsti requisiti anagrafici e contributivi entro il 31 dicembre 2015. Inoltre, si introduce un sistema di monitoraggio che, in caso di spesa inferiore rispetto alle stime, consente l’ utilizzo delle risorse residue per la prosecuzione della sperimentazione o per interventi con finalità analoghe. Viene inoltre introdotta una disciplina, che consente di trasformare il rapporto di lavoro subordinato da tempo pieno a tempo parziale, con copertura pensionistica figurativa e corresponsione al dipendente, da parte del datore di lavoro, di una somma pari alla contribuzione pensionistica che sarebbe stata a carico di quest’ ultimo.

– Pubblico Impiego – Vengono previste più stringenti limitazioni al turn over nelle pubbliche amministrazioni: l’ assunzione del personale dovrà rispettare il limite di una spesa pari al 25%. Viene disposto uno stanziamento di 300 milioni di euro per i rinnovi contrattuali del personale delle pubbliche amministrazioni, di cui 74 mln sono destinati a personale delle forze armate e delle forze di polizia. I comuni istituiti dal 2011 per effetto di fusioni, nonché le unioni di comuni, sono autorizzati ad assumere personale a tempo indeterminato nel limite del 100% della spesa relativa al personale di ruolo cessato dal servizio nell’ anno precedente. Si prevedono poi disposizioni per la ricollocazione del personale delle province, a seguito del riordino; con un fondo di 60 milioni, per concorrere al trattamento economico dei dipendenti.

– Giochi – Aumento del preu sulle awp sale del 2,5%, che arriva al 17,5%; mentre ‎il payout passa dal 74% al 70%. La pubblicità potrà essere‎ trasmessa dalle 22.00 alle 7.00 sia in tv e radio.

Dott. Valerio Pollastrini

Consulente del Lavoro

Anzio – Via di Villa Claudia, n.156/a

Tel. 06 98673033