“Va umana solidarietà al vice sindaco Giorgio Zucchini e alla sua famiglia per il vile atto compiuto ieri sera ai suoi danni. L’incendio dell’auto è un avvertimento preciso, saranno le forze dell’ordine a chiarire, ma questo clima non ci piace affatto.
Zucchini è il terzo amministratore della giunta guidata da Luciano Bruschini a subire attentati. E’ vittima, parte lesa, su questo non c’è dubbio, ma è ora di capire chi e perché ce l’ha ora con lui, prima con Alberto Alessandroni e prima ancora con Patrizio Placidi. Se e cosa hanno promesso o quali “no” hanno detto, al punto da meritare attenzioni così gravi. Ma anche chi e perché, a quale titolo, entra in Comune, dà calci alle porte e urla per avere fatture liquidate e poi magari compare in qualche carta processuale – ad esempio – o chi e perché e a quale titolo fino a qualche tempo fa era solito frequentare l’aula consiliare all’interno dell’emiciclo e tranquillamente gli uffici di Villa Sarsina.
Il sindaco ci faccia una cortesia, eviti di dire che “è tutto a posto” perché sa bene che così non è. Il suo atteggiamento sarà, anche stavolta, da padre confessore. Ricorderà il capitano dei Carabinieri che 25 anni fa disse a noi cronisti – con il cadavere a terra, coperto da un lenzuolo, e il nastro bianco e rosso a delimitare la scena del crimine – “potete andare, non è successo niente“.
Succede, invece, eccome. C’è un clima pesante che vede i cittadini minacciati com’è stato a Lido dei Pini, vicenda dopo la quale c’è stato un consiglio comunale stucchevole, teso a minimizzare, a non affrontare la questione patrimonio pubblico che poi è alla base di tante cose singolari di questa città. Un clima che vede i cittadini che denunciano “sopportati“, quando va bene, se non additati come la peste o coloro che stanno “spianando la strada ai grillini”.
Eh no, qua c’è chi ha aperto il Comune alla criminalità che era spicciola ma ha messo il vestito bello e si è affiancata a personaggi in odor di camorra, come spiegano le ultime indagini, quindi per favore il sindaco non faccia spallucce anche stavolta. Perché certa gente è a lui e alla sua coalizione che ha portato voti e non c’è incontro in Prefettura che tenga per dire che non è accaduto questo. Zucchini è citato da una testimone con un preciso e inquietante episodio. E’ una vicenda che il vice sindaco è pronto a denunciare, ma è lì: nero su bianco.
Sono indagini, vero, ma al di là dell’aspetto penale quando si legge che certi comportamenti hanno “favorito i soci elettori di….” è comunque gravissimo.
Ecco, questo clima non ci piace affatto e meno che mai spari e incendi dolosi. Non eravamo mai arrivati a tanto, Bruschini lo sa, come è perfettamente al corrente del fatto che non si trova di fronte ai “capricci” di due assessore che ha dovuto pregare per 10 giorni di tornare al loro posto con la maestria che gli è universalmente riconosciuta. Questa è cosa seria. Molto più seria: eviti di dire che “è tutto a posto“.
fonte https://giovannidelgiaccio.com/2016/08/05/lauto-di-zucchini-a-fuoco-un-clima-che-non-ci-piace/