“Acque altamente contaminate da liquami per gli elevati valori di Azoto Ammoniacale, Azoto Nitroso, Azoto Nitrico, BOD5 e Fosforo totale e Solidi Sospesi totali”. Lo dicono i risultati delle analisi eseguite sul campione prelevato a febbraio 2017, da personale della Guardia Costiera e consegnato all’Arpa Lazio, nell’arenile prospiciente il santuario di Nostra Signora delle Grazie a Nettuno. Con un atto dell’ufficio Ambiente del comune di Nettuno viene ordinato l’avvio delle operazioni di indagine per inquinamento e la successiva bonifica dell’arenile. Nello specifico si ordina all’amministratore delegato della Marina di Nettuno Cn spa “di avviare immediatamente tutte le operazioni di bonifica, previa presentazione del piano, con l’accertamento di inquinamento di acque altamente contaminate da liquami, conseguenti e necessarie per la verifica della contaminazione dell’arenile nonché al ripristino ambientale della zona interessata. Il Signor Ugo Nuzzi dovrà attuare tutte le necessarie misure di prevenzione e svolgere, nella zona interessata, un’indagine preliminare sui parametri oggetto di inquinamento. Conseguentemente procedere ad attuare tutte le procedure operative e amministrative, compresa l’eventuale bonifica dell’arenile della zona interessata”.