Ada D’Adamo vince il Premio Strega 2023 con il romanzo ‘Come d’aria’

E’ stata Ada D’Adamo, con il romanzo ‘Come d’aria’ (Elliot), la vincitrice della LXXVII edizione del Premio StregaIl riconoscimento è stato consegnato da Giuseppe D’Avino, presidente di Strega Alberti Benevento, azienda che fin dalla prima edizione sostiene l’organizzazione del riconoscimento letterario, ad Alfredo Favi, Loretta Santini e Elena Stancanelli, rispettivamente marito, editrice e amica della scrittrice scomparsa lo scorso 1° aprile.

Il totale dei voti espressi, 561 (pari all’85% degli aventi diritto), ha portato alla vittoria il romanzo di Ada D’Adamo, Come d’aria (Elliot), con 185 voti. Seguono Rosella Postorino, Mi limitavo ad amare te (Feltrinelli), con 170 voti; Andrea Canobbio, La traversata notturna (La nave di Teseo), con 75 voti; Maria Grazia Calandrone, Dove non mi hai portata (Einaudi), con 72 voti; Romana Petri, Rubare la notte (Mondadori), con 59 voti.

Un racconto di straordinaria forza e verità, in cui ogni istante vissuto è offerto al lettore come dono.

«Come d‘aria è un libro magico. Lo leggi e pensi che nessuno può farcela a sopportare tanta angoscia, e insieme pensi che no, non è vero, si può fare perché loro ce l‘hanno fatta e tanta gente ce la fa, perché questa non è nient’altro che la vita.» – Elena Stancanelli

«Un libro che ti sfonda il cuore e te lo restituisce danzante.» – Chiara Gamberale

«Un libro toccante, straziante e pieno di vita. Leggerlo è come un attraversamento.» – Lisa Ginzburg

«Come d’aria è un libro intenso, penetrante, che racconta una storia che ti colpisce dritto al cuore e ti lascia senza fiato, come solo le storie vere sanno fare.» – Elena Gibellini per Maremosso

Daria è la figlia, il cui destino è segnato sin dalla nascita da una mancata diagnosi. Ada è la madre, che sulla soglia dei cinquant’anni scopre di essersi ammalata. Questa scoperta diventa occasione per lei di rivolgersi direttamente alla figlia e raccontare la loro storia. Tutto passa attraverso i corpi di Ada e Daria: fatiche quotidiane, rabbia, segreti, ma anche gioie inaspettate e momenti di infinita tenerezza. Le parole attraversano il tempo, in un costante intreccio tra passato e presente. Un racconto di straordinaria forza e verità, in cui ogni istante vissuto è offerto al lettore come un dono.