3 Marzo 2019, duomo di Milano. E’ qui che si è svolto il Flash Mob #BODYPOSITIVE più importante d’Europa, con lo scopo di unire uomini e donne di diversa forma fisica, età, etnia, orientamento sessuale ed eventuali deficit, per trasmettere positività ed accettazione verso se stessi.
“Ci spogliamo dai pregiudizi”, dice Laura Brioschi, modella curvy ed infuencer da quasi 500K che ha ideato ed organizzato la manifestazione che ha ufficialmente inaugurato la nascita dell’Associazione Body Positive Catwalk, organizzazione no profit in tutela dei diritti del cittadino, istituita da Laura ed il suo compagno Paolo Patria con lo scopo di creare eventi internazionali che aumentino la consapevolezza di se stessi ed il senso di aggregazione così da abbattere sempre più ogni tipo di discriminazione ed il bullismo.
E’ grazie alla Body Positive Catwalk che Mariangela De Lucia, studentessa di Scienze Infermieristiche, 23enne di Nettuno, è rinata.
“Quando frequentavo il primo anno di scuola superiore, per “difendere” una ragazza presa di punta i bulli che prendevano in giro lei, hanno iniziato a farlo con me.
É stato un periodo bruttissimo mi prendevano in giro tanto che non volevo più andare a scuola.
In terzo superiore per me l’incubo era finito e ho iniziato a curare il mio aspetto esteriore. Quello di cui non mi rendevo conto però era che il mio miglioramento, il perdere i famosi “Kg di troppo” era diventata una malattia. Contavo le Calorie che ingerivo e non dovevo mai superarne un certo numero che per me era “giusto”, oppure contavo i chicchi di pasta e a fine giornata stavo bene con me stessa solo se ero al di sotto delle calorie che mi ero prefissata di ingerire, tutto questo perchè odiavo il mio corpo, lo vedevo inadeguato ai canoni imposti dalla società e nonostante i miei sforzi, non ero mai “abbastanza” . Capitavano momenti in cui perdevo il controllo, mi abbuffavo e stavo malissimo. Per fortuna non è durato moltissimo e ne sono uscita a testa alta! Il motivo per cui ho deciso di partecipare alla Body Positive Catwalk è stata la forza di volontà nel non voler mollare, nel volere una rivincita nonostante questo per me sia un periodo non bello e la nuova cicatrice che ho sul collo non mi ha fatto sentire “me stessa”, ho preso ancora più coraggio e mi sono candidata. Sono stata scelta insieme ad altre 150 persone per rappresentare la positività, il lottare contro le discriminazioni e il bodyshaming.. Ci siamo spogliate a favore della bellezza in ogni taglia, forma, colore o nazionalità!
Per me è stata una rinascita, un’ esplosione di energia positiva, insomma.. La mia rivincita!
Spero che questo messaggio si diffonda il più possibile, perchè come me ci sono centinaia di ragazze che non si sentono “abbastanza” ed è giusto che si accettino e amino ognuna nella propria forma e diversità”.