Da un appuntamento sulla violenza sulle donna, arriva la nuova chiamata alle armi della campagna elettorale di [sg_popup id=”106217″ event=”inherit”]Enrica Vaccari[/sg_popup]. Dopo la presentazione di un libro che parla di violenza sulle donne, Enrica Vaccari si rivolge a tutti gli uomini di Nettuno: “Voglio ringraziare la mia amica Anna Silvia Angelini per l’invito alla presentazione del suo libro “La violenza declinata”.
Sono stata ospite delle Cantine Bacco a Nettuno dove abbiamo avuto modo di parlare di un tema molto importante, quello della violenza sulle donne. La piaga coinvolge tutte, anche solo di riflesso. Per questo il mio impegno sarà quello di creare un filo diretto tra le istituzioni al fine di dare risposte immediate volte a tutelare le situazioni di disagio che troppo spesso sfociano in tragedie”. Poi il nuovo invito: “Ho deciso di lanciarmi in questa bellissima avventura di candidarmi a Sindaco di Nettuno – spiega la stessa Vaccari – dopo attente riflessioni e soprattutto dopo essermi sganciata da una coalizione in cui non c’era e non c’è a mio modo di vedere prospettiva di migliorare le cose. La mia candidatura, per quanto con connotazioni tipicamente femminili, è una candidatura per guidare tutta la città, che non può ovviamente fermarsi alle quasi 18000 donne che a fine maggio andranno a votare. Ogni donna che conosco ha accanto un uomo col quale condivide tutto. E a quegli uomini mi rivolgo per cambiare il futuro di Nettuno. Fermatevi a pensare cosa sia più giusto per il futuro vostro e delle vostre famiglie. La donna da sola non può nulla, come non può nulla un uomo solo. Dobbiamo condividere, confrontarci. Mi ha fatto enormemente piacere sapere di essere al momento la più seguita a livello social, ma la strada è ancora lunga, e soprattutto non può prescindere dal confronto con le donne e con gli uomini che a Nettuno vivono e lavorano da sempre”. Poi il commento sul libro della Angelini: “In realtà la violenza non ha sesso. Nel libro si parla ovviamente di una sfera tutta femminile, un ulteriore invito alla riflessione per un tema importantissimo. E non mi sento di strumentalizzare una presentazione se dico che l’invito era rivolto a tutti noi candidati a Sindaco. Mancavano proprio gli esponenti maschili. Credetemi, non commento la loro assenza sotto il profilo politico, ma soprattutto se non esclusivamente sotto il profilo culturale. La loro presenza sarebbe stata un segno chiaro e tangibile di una sensibilità vera: la loro assenza è un segnale umano, non politico”.