“Quanto basta”, un viaggio di amicizia e speranza stasera al Moderno di Anzio

Oggi, LUNEDÌ 27 MAGGIO, il Film in programma per la Rassegna “Invito al Cinema” è QUANTO BASTA, una commedia che invita a non fidarsi delle apparenze, ma piuttosto offrire sempre una possibilità alle persone che incontriamo lungo la strada che stiamo percorrendo: a volte possono essere il miracolo che stiamo aspettando, anche se non ce ne rendiamo conto. Il Film viene presentato grazie all’As Film Festival On The Road “un festival uguale agli altri, però diverso”. Dalle ore 19,45, tra il secondo e il terzo spettacolo del Film (gli orari delle proiezioni sono sempre 16,15 – 18,15 – 20,15) saranno presenti nella Sala medium del Cinema Multisala Moderno di ANZIO, Giuseppe Cacace (alias Rueto Ruetoz), ideatore e coordinatore dell’As Film Festival, Marco Manservigi (curatore, presentatore nonché attore nel Film) e Paolo Patarca (direttore tecnico del Festival, anche lui presente nel Film), nonché le Associazioni della zona Anzio/Nettuno che si occupano del tema. Imperniata su un personaggio con la sindrome di Asperger (ma nel film si parla anche di autismo), il titolo si riferisce proprio alle dosi in cucina, quindi sì, siamo anche in una commedia di chef e gare a premi ma QUANTO BASTA, quarto lungometraggio del Regista Francesco [sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup]Falaschi, mette al centro del racconto le emozioni positive, l’evoluzione dei personaggi verso il miglioramento attraverso un viaggio di amicizia e speranza.
Arturo (Vinicio Marchioni) è un cuoco stellato caduto in disgrazia a causa del suo carattere iroso e collerico. La pena alternativa che gli è stata comminata è quella di insegnare a cucinare ad un gruppo di ragazzi autistici affidati ai servizi sociali e supervisionati dalla bella psicologa Anna (Valeria Solarino). Nel gruppetto spicca Guido (Luigi Fedele), un ragazzo con Sindrome di Asperger, una condizione che gli rende difficoltoso creare un rapporto con le altre persone. Guido ha un talento innato per l’alta cucina e chiede ad Arturo di fargli da tutor per un concorso culinario …
Arturo e Guido sono due personaggi caratterizzati dall’incomunicabilità, quindi, impossibilitati a entrare davvero in contatto con le altre persone a causa delle rispettive idiosincrasie, che finiscono per limitare la loro libertà individuale più importante, quella di costruire rapporti sani con le persone che li circondano.
Vi aspettiAMO!

a cura del cineclub La Dolce Vita