La violenza non è mai normale. Domani 25 novembre si celebra la giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne.
La violenza contro le donne è una violazione dei diritti umani e una conseguenza della discriminazione nei confronti delle donne, nella legge e anche nella pratica, nonché delle persistenti disuguaglianze tra uomini e donne.Nel 1999 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha designato il 25 novembre come Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e ha invitato governi, organizzazioni internazionali e ONG a organizzare in quel giorno attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica su una delle più devastanti violazioni dei diritti umani ancora molto diffusa.
La disuguaglianza di genere ancora persiste in tutto il mondo, e raggiungere l’uguaglianza e l’emancipazione del genere femminile richiederà sforzi più vigorosi per contrastare una discriminazione basata sul genere profondamente radicata, spesso derivante da atteggiamenti patriarcali e dalle norme sociali correlate.
Raggiungere l’uguaglianza di genere aiuta a prevenire i conflitti e gli alti tassi di violenza contro le donne; secondo il rapporto riguardo i progressi verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile discusso dal Segretario Generale delle Nazioni Unite, sulla base dei dati del 2005-2016 per 87 paesi, il 19% delle donne tra i 15 ei 49 anni ha dichiarato di aver subito violenze fisiche e/o sessuali da parte di un partner intimo nei 12 mesi precedenti al sondaggio.
Una delle maggiori sfide agli sforzi per prevenire e porre fine alla violenza contro le donne in tutto il mondo è la mancanza di finanziamenti; di conseguenza, le risorse per iniziative volte a prevenire e porre fine alla violenza contro le donne sono gravemente carenti.