Episodio di knockout game ad Aprilia. Sindaco riceve la vittima. Comune lancia una campagna di raccolta fondi

 

Nella mattinata di ieri il Sindaco Antonio Terra ha ricevuto presso la sede municipale di piazza Roma il ragazzo vittima dell’episodio di bullismo della scorsa settimana. Il ragazzo, dimesso nei giorni scorsi dall’ospedale, si è presentato all’incontro accompagnato dalla mamma. Presenti anche l’Assessore alla Pubblica Istruzione Elvis Martino e il consigliere Davide Zingaretti.

Il primo cittadino ha ascoltato il racconto della serata in cui il ragazzo è stato colpito da un gruppo di cinque giovanissimi, perdendo i sensi e riportando gravi ferite maxillofacciali. Ha ribadito alla vittima e alla sua famiglia la solidarietà e la vicinanza non soltanto dell’Amministrazione comunale ma di tutta la Città.

“Abbiamo ascoltato le parole rassicuranti della mamma, che ringrazia la Città per il calore e la vicinanza mostrata in occasione di questo terribile episodio – ha commentato il Sindaco a margine dell’incontro – il nostro tessuto sociale è anche questo: persone e realtà che sanno far tesoro dei legami e della solidarietà, anche per affrontare momenti di sofferenza e difficoltà, specie se causati dall’irresponsabilità e dalla violenza di alcuni”.

Subito dopo l’incontro, con una delibera approvata dalla Giunta, il Comune di Aprilia ha deciso di avviare una raccolta fondi online per poter aiutare la famiglia a sostenere le spese mediche e odontoiatriche necessarie a sanare gli effetti delle lesioni subite dal ragazzo.

A partire dai prossimi giorni, tutte le persone che volessero contribuire, potranno farlo donando una somma attraverso il portale Rete del Dono: il link esatto sarà comunicato nella giornata di domani. Sarà possibile effettuare una donazione con carta di credito, PayPal, Satispay o bonifico bancario.

La campagna è gestita in totale trasparenza: sul portale sarà possibile visionare la somma raccolta e le singole donazioni effettuate.

Al termine della campagna, i fondi raccolti verranno consegnati alla famiglia del ragazzo.