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Il Comune di Nettuno ha aderito all’Avviso pubblico per progetti di sostegno a persone in condizioni di estrema fragilità

Il Comune di Nettuno ha aderito all’Avviso pubblico per manifestazioni di interesse con l’intento di coinvolgere Enti del Terzo settore nella co – progettazione di percorsi di “Housing First/Housing Temporaneo” e “Accesso alla residenza anagrafica e fermo posta”.

Si tratta di un progetto per offrire percorsi di affiancamento e supporto a persone in condizione di estrema povertà e senza dimora fondati sulla ospitalità in un adeguato domicilio e servizi Il Comune di Nettuno ha aderito all’Avviso pubblico sostenere l’accesso alla residenza anagrafica dei cittadini senza dimora e la loro reperibilità.
Il Distretto socio sanitario di cui il Comune di Nettuno fa parte, con questo bando, intende realizzare una Rete Territoriale di Comunità Integrata per l’attivazione di servizi e interventi in favore di persone e famiglie in condizioni di fragilità economica, anche estrema, a rischio esclusione sociale o in condizione di grave marginalità.
I servizi e gli interventi che si intendono attivare o rafforzare sono:
– Housing temporaneo – il cui obiettivo è quello di creare un sistema di accoglienza per le persone e i nuclei in condizioni di elevata marginalità sociale, per le quali si attiva un percorso di autonomia attraverso la predisposizione di un progetto personalizzato che preveda, tra le altre cose, anche la temporanea permanenza in uno degli appartamenti di civile abitazione destinati a questa progettualità. Alla soluzione allogiativa, viene affiancato un progetto personalizzato volto al superamento.
Il Distretto ha individuato ai fini della realizzazione del progetto una struttura ubicata nel Comune di Anzio. La realizzazione degli alloggi è completamente a carico dell’amministrazione ed è attualmente in fase di ristrutturazione ed adeguamento.
– Centro Servizi e Stazione di Posta – il cui obiettivo è quello di realizzare un Centro per il contrasto alla povertà, ovvero un luogo fisico che possa essere riconosciuto dalle persone in condizioni di bisogno come un punto di accesso e fornitura di servizi, ben riconoscibile a livello distrettuale. Il Centro Servizi offre attività di presidio sociale e sanitario e di accompagnamento per per persone in condizione di deprivazione materiale, di marginalità anche estrema e senza dimora volte a facilitare l’accesso alla intera rete dei servizi, offrendo servizi come: mensa sociale, emporio solidale, stazione di posta, spazi per la socialità e la cura della persona, servizio lavanderia/docce. L’obiettivo è quello di creare una rete di supporto e protezione volta a far fronte ad ogni forma di emergenza sociale sul territorio del distretto attraverso l’attivazione interventi immediati e presa in carico temporanea dell’utente anche attraverso equipe multiprofessionali e lavoro di comunità.
E’ essenziale in questo caso il coinvolgimento attivo delle organizzazioni di volontariato e il collegamento con ASL, CPI e altri enti pubblici ai fini del rafforzamento della rete dei servizi. La procedura, è importante sottolinearlo, “non si basa sulla corresponsione di prezzi e corrispettivi dalla parte pubblica a quella privata, ma sulla convergenza di obiettivi e sull’aggregazione di risorse pubbliche e private per la programmazione e la progettazione, in comune, di servizi e interventi diretti a elevare i livelli di cittadinanza attiva, di coesione e protezione sociale, secondo una sfera relazionale che si colloca al di là del mero scambio utilitaristico”.
Al fine di sostenere il nascente partenariato, il Distretto intende mettere a disposizione della co-progettazione fino ad un massimo di 390mila euro per costi gestionali. Nello specifico 210mila euro per la gestione di servizi ed interventi e 180mila euro per il Centro Servizi Povertà/ Stazione di Posta.
Il dettaglio del quadro economico sarà sviluppato in sede di co-progettazione, sulla base anche delle eventuali risorse proprie che il soggetto selezionato investirà quale compartecipazione (risorse economiche, professionali, di volontariato, esperienza, strutture in dotazione…).
Possono manifestare interesse tutti gli ETS, le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale, gli enti filantropici, le imprese sociali, le cooperative sociali, le reti associative, le società di mutuo soccorso, le associazioni, riconosciute o non riconosciute, le fondazioni, gli altri enti di carattere privato diversi dalle società. È ammessa la partecipazione in forma singola (ETS) o in Associazione Temporanea di Scopo (ATS), costituita o costituenda. È necessario che l’ETS (in forma singola), o tutti i componenti dell’ATS (Associazione Temporanea di Scopo), possieda/no i requisiti previsti. La Manifestazione di interesse dovrà essere inviata, all’indirizzo PEC: servizisociali.comuneanzio@pec.it utilizzando esclusivamente il modello allegato all’Avviso pubblicato sul sito on line del Comune di Nettuno entro le 12 del 5 marzo. Nell’oggetto della PEC dovrà essere indicato “Manifestazione di interesse per co-progettazione PNRR 1.3 – Housing First e Stazione di Posta”. Tutti i dettagli e la modulistica sono disponibili sul sito del Comune di Nettuno. al seguente link: https://anzio.etrasparenza.it/archivio105_procedure-dal-01012024_0_29130_984_1.htm

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