Le elezioni europee a Nettuno non hanno fatto eccezione alla regola dell’inciviltà per quello che riguarda le affissioni di manifesti elettorali abusivi, posizionati un po ovunque in città. Non si sono salvate le pensiline degli autobus (neanche quella centralissima in piazza Mazzini), i muri delle abitazioni, le cassette Enel di plastica e, grande protagonista di questa tornata, il muro di cinta che transenna il parcheggione di piazzale Berlinguer. Non si è salvato davvero nessuno, dal Pd al centrodestra, solo i grillini hanno fatto eccezione. Anche Tzipras, che ha aderito al codice etico per la composizione delle liste, ha ceduto alla politica del manifesto selvaggio.