Conti in rosso, verranno cancellate subito 1.250 municipalizzate, una delle peggiori è la Multiservizi di Aprilia, ma anche la capo D’Anzio non sta bene. La Poseidon di Nettuno poco sopra il pareggio di bilancio
di Claudio Pelagallo
Le società partecipate dagli enti locali con un bilancio negativo nel 2012 sono 143, ovvero il 27 per cento. E’ quanto emerge dai documenti messi a punto dal commissario alla spending review, Carlo Cottarelli sulla base dei dati messi a disposizione dal Tesoro. La ‘maglia nera’ va alla Cmv Spa di Venezia con un bilancio in rosso di 20 milioni e 316 mila euro, seguita da Fiera di Roma Spa con un bilancio negativo di 15 milioni e 703 mila euro e da Cotral, partecipata dalla Regione Lazio e e dal Comune di Roma, in negativo di circa 15 milioni. L’azienda speciale Aprilia Multiservizi ha chiuso il 2012 con oltre 10 milioni di euro in rosso, si classifica al 4° posto a livello nazionale. In rosso anche La Capo D’Anzio SPA con quasi 250 mila euro di debito (244.419 per l’esattezza) . In positivo per pochi spiccioli La Poseidon SRL del Comune di Nettuno con 1.390 euro , in forte attivo invece la Farmacia Agroverde Farma del Comune di Aprilia che ha un bilancio in positivo di 103.867 euro. E la Progetto Ambiente SPA che si occupa della raccolta dei rifiuti di Aprilia con un positivo di 225.005 . Oltre mille società partecipate dagli enti locali hanno un bilancio al “non disponibile”. Si tratta di 1.075 società di cui “non sono disponibili i bilanci” con sede in praticamente tutte le regioni italiane: si va da aziende per il turismo ad associazioni per la formazione a consorzi per la tutela dei parchi. «La pubblicazione di indici che misurino l’efficienza delle partecipate – si afferma sul sito web dedicato alla spending – può costituire un importante stimolo al miglioramento delle attività di queste società». Cottarelli non arriva, almeno sul sito, ad alcuna conclusione ma fa notare come il Roe (Return on equity) sia «un fondamentale indice di efficienza». Ma l’efficienza spesso dipende dalla gestione corretta delle Aziende Speciali, dalle nomine ai vertici delle aziende, alle assunzioni facili, spesso usate in modo clientelare dai politici locali. Società partecipate a volte fatte da soli amministratori che percepiscono stipendi e rimborsi. A volte con più dipendenti degli stessi Enti Locali che le hanno create. Vere spine nel fianco dei Comuni che sono chiamati, a volte, a coprirne i disavanzi di bilancio. Le cifre di questa «giungla», come la chiama Cottarelli, sono peraltro ancora da completare, come è da definire il comunque «significativo» risparmio di spesa realizzabile nell’immediato e nel medio termine con lo sfoltimento – tramite cessione, accorpamento o chiusura – delle aziende.