Un carnevale all’insegna della cultura di appartenenza con un omaggio alla città di Aprilia
Con uno sguardo rivolto al cielo per tener d’occhio le previsioni meteo che annunciavano possibili piovaschi e, confidando in un repentino miglioramento, si è svolta l’ultima sfilata del Carnevale 2016 apriliano.
La scuola Marconi ha aperto i battenti alle ore 13 per accogliere bambini della scuola primaria e della sez. H dell’infanzia pronti ad indossare i costumi preparati per un Carnevale rivolto ad omaggiare l’80esimo Anniversario della Fondazione della Città di Aprilia, che sarà celebrato il prossimo 25 aprile, ripercorrendone la storia dalla sua originaria vocazione agricola al boom industriale del dopoguerra, celebrando il centro storico e la statua di San Michele Arcangelo, le rondini simbolo del Gonfalone, gli usi e costumi tradizionali fino al marchio “Aprilia in Latium” di recente introduzione, brand caratteristico delle eccellenze produttive, enogastronomiche, culturali e turistiche di Aprilia.
Particolare soddisfazione per la scelta del tema è stata espressa anche dall’Amministrazione comunale che, con l’occasione, ha idealmente aperto i festeggiamenti per la città.
La scelta di ripercorrere le tappe della nascita e dello sviluppo della città si è concretizzata con un progetto di ricerca e attività didattica che ha permesso agli alunni di conoscere e confrontarsi con il processo di trasformazione che ha determinato le sorti di Aprilia.
Partendo dal gonfalone della città, i bambini della scuola dell’infanzia hanno aperto il corteo, seguiti dai bambini di prima della scuola primaria che hanno rappresentato il volo delle rondini presenti nello stemma.
Le stesse rondini poi si sono posate sulcostume tradizionale della città indossato dai bambini delle classi seconde.
I bambini delle classi terze hanno ripercorso lafase agricola con l’ambientazione rurale, mettendo in risalto la confluenza dei gruppi di diversa provenienza regionale che hanno contribuito allo crescita della città.
Le classi quarte hanno datoil via al processo di industrializzazione, che è alla base del successivo vorticoso sviluppo della città, sfilando con la tuta da operai.
Gli alunni delle classi quinte hanno evidenziato la prima e seconda fase di questo processo indossando, per l’occasione, una felpa personalizzata, sul retro, con i loghi di alcune prime industrie e, sul davanti, con il logo del nuovo consorzio nascente dei produttori locali che risplende sui monumenti più significativi della città: la Chiesa Madre e la statua di S.Michele.
Omaggio finale con inchino da parte degli alunni delle classi quinte sulle note del brano “Aprilia com’è”, cantando il testo rielaborato di un famosa canzone ed intonando nel ritornello “…ci sono cose su di lei invece non scordare mai dall’anno 1936”.
Un percorso impegnativo vissuto con allegria e divertimento – ha ribadito il Dirigente Scolastico, dott.ssa Maria Nostro– che ha consentito ai bambini di rafforzare la cultura di appartenenza e storica della città in veste di piccoli cittadini apriliani con il coinvolgimento e la collaborazione fattiva e preziosa delle loro famiglie.