Sabato 14 maggio dalle ore 9,30 alle ore 12,30, sul lungomare Matteotti a Nettuno, altezza mura del Borgo medievale, ci saranno i banchetti della FLC CGIL , Roma Sud Pomezia, Castelli, Litorale, per la raccolta delle firme per quattro quesiti referendari sulla scuola, e per il referendum contro il Jobs Act promossi da insegnanti, studenti, genitori e lavoratori della scuola, con lo scopo di abrogare il peggio della c. d. Buona Scuola (Legge 107/15) e ripristinare una Scuola Giusta e democratica .
“I primi mesi del 2015 sono stati caratterizzati da proteste, mobilitazioni e proposte alternative, per cambiare il progetto di legge del governo Renzi, ma nonostante ciò quel progetto è andato in porto, sordo al dialogo con chi la scuola la vive quotidianamente. – dice Walter Conte, segretario FLC CGIL Pomezia- Castelli-Litorale, che prosegue_ All’atteggiamento di chiusura del governo, i promotori intendono rispondere facendo appello alla partecipazione popolare, consapevoli delle difficoltà, ma convinti anche della necessità di restituire ai cittadini la dovuta centralità democratica”.
Nel dettaglio:
Primo quesito: abrogazione dei finanziamenti privati alle singole scuole, incremento per le statali
Secondo quesito: abrogazione del potere dei presidi di scegliere e confermare (o meno) i docenti, a sua discrezione
Terzo quesito: abrogazione dell’obbligo del monte ore obbligatorio (200 ore per i Licei, 400 ore per Tecnici e Professionali) che gli studenti devono svolgere fuori dalla scuola nell’alternanza scuola/lavoro, in modo tale da lasciare le scuole libere di programmare le ore secondo le loro esigenze.
Quarto quesito: abrogazione del potere del preside di scegliere arbitrariamente i docenti da premiare.
La raccolta firme è promossa a livello nazionale da sindacati come Flc Cgil, Gilda-Unams, Cobas Scuola; associazioni e movimenti come LIP per la Scuola della Repubblica, UDS, UDU, Coordinamento nazionale Scuola della Costituzione, Associazione Nazionale per la Scuola della Repubblica.