Anzio. Allarme punteruolo rosso: il comune anziate considerato zona a rischio dalla regione Lazio, “stato di attenzione” sul territorio ordinato dal primo cittadino.
Tenuta presente la vasta presenza della specie arborea come principale elemento ornamentale nelle aree pubbliche e private, è risultato evidente che la città tirrenica soffre più di altre la presenza del coleottero killer, rendendo necessario intervenire tempestivamente per evitare la diffusione del parassita ad altre palme site nelle vicinanze. Inutile rimarcare la scarisità di “efficaci” rimedi a disposizione per combattere il parassita, sia da un punto di vista economico che oggettivo.
L’intervento della regione, che ha allertato tutti i cittadini a segnalare i casi di infestazione e gli eventuali provvedimenti adottati, è stato recepito anche dal sindaco Bruschini, che ha ordinato lo “stato di attenzione”.
“Le palme sono un patrimonio della città, tenuto conto dell’emergenza attuale e del valore ambientale di alcuni esemplari presenti sul nostro territorio, i proprietari di questi alberi possono intervenire a loro carico con interventi curativi. Inoltre – aggiunge il sindaco Bruschini – chi riscontra l’infestazione delle proprie palme ha il dovere di avvertire il servizio fitosanitario regionale e il comune, specificando il tipo di intervento previsto”.
Appello doveroso quello del sindaco, che non può non fare i conti con la realtà, le spese da affrontare per il cittadino, si aggirano mediamente tra gli 800-1000 euro, cifre raggiunte considerando le operazioni di abbattimento, triturazione e biosmaltimento della palma. Sarebbe il caso di studiare soluzioni alternative.