Eufemi: “Una Commissione Trasparenza non trasparente e inutile”

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Dopo la versione del sindaco Angelo Casto è il consigliere Carlo Eufemi, che ieri ha abbandonato la commissione Trasparenza a Nettuno, a parlare. “Non si può convocare la Commissione Trasparenza e poi farla a porte chiuse . Contraddice la sua stessa denominazione e natura . Per questo ho ritenuto di abbandonare la seduta e di dimettermi dalla stessa. E non possono invocare , come fa Casto, altre situazioni ed altri contesti. In consiglio comunale erano state poste al vicesindaco Mancini domande dirette su sue vicende private e di natura giudiziaria personale e potevano non rilevare sul piano pubblico . In commissione nemmeno è stata aperta la seduta ed i consiglieri della maggioranza hanno preventivamente impedito la discussione pubblica senza nemmeno sapere quali sarebbero stati toni e contenuti. A noi, infatti, non interessa se Mancini ha commesso abusi, reati o se ha procedimenti giudiziari. A noi interessa sapere se il suo ruolo di Vicesindaco e Assessore (tra l’altro alla Polizia Locale) confligge con la posizione di cittadino richiedente una concessione in sanatoria di un abuso edilizio. Ci interessa sapere se la sua posizione pubblica può condizionare la decisione relativa ad una sua richiesta privata sulla quale l’amministrazione deve esprimersi, poiché la richiesta di concessione in sanatoria c’è, l’abbiamo visionata e ad oggi non è stata evasa positivamente. Poi ci interessa conoscere se agli atti della Polizia Locale c’è altro che lo riguarda e, poiché il Comandante dei Vigili ci dice che la pratica non è visionabile perché secretata, questo conferma la certezza che esiste incompatibilità per il Vicesindaco e Assessore alla Polizia Locale . E ci interessa sapere perché nel primo Decreto Sindacale di nomina del Vicesindaco non era contenuta la dichiarazione di assenza di incompatibilità relativa alla carica. Smettetela per favore e fate vedere le carte . Tutto il resto si chiama “copertura politica “ o “omertà”.