Uno studio di fattibilità per la ripubblicizzazione del servizio idrico e per la revisione della proposta tariffaria in linea con le direttive dei sindaci che puntano ad un abbassamento dei costi a carico dell’utenza; richiesta di dimissioni dei rappresentanti di parte pubblica del Consiglio di amministrazione di Acqualatina; modifiche al regolamento idrico relativo alla riduzione o sospensione del servizio idrico agli utenti morosi con una apposita misura tesa a tutelare e garantire l’utilizzo dell’acqua nelle situazioni in cui vengono accertate esigenze legate a problemi di salute, difficoltà o indigenza; restituzione dei mutui ai Comuni da parte di Acqualatina sui beni comunali affidati al gestore.
Questi i punti più importanti affrontati oggi durante la seduta della Conferenza dei sindaci convocata dal presidente Eleonora Della Penna (presenti i Comuni di Amaseno, Aprilia, Bassiano, Castelforte, Cisterna, Cori, Formia, Itri, Latina, Lenola, Maenza, Minturno, Nettuno, Pontinia, Priverno, Roccagorga, Sezze, Sonnino, Spigno, San Cosma, Terracina, Ventotene). In apertura di seduta il presidente ha ricordato la figura del senatore Michele Forte a cui l’assemblea ha voluto rendere omaggio con un minuto di silenzio.
L’Assemblea dei sindaci ha stabilito di affidare un apposito studio di fattibilità alla Anea (Associazione Nazionale degli Enti d’Ambito) non escludendo tuttavia la possibilità di affiancare a questo organismo altri tecnici. La Anea dovrà occuparsi dunque di predisporre uno studio per il passaggio ad un nuovo modello di gestione per la ripubblicizzazione del servizio idrico e per una proposta tariffaria in linea con le indicazioni dei sindaci e con un abbassamento dei costi a carico dell’utenza. La Anea ha chiesto due mesi di tempo per elaborare lo studio.
I sindaci hanno inoltre approvato a maggioranza un documento in cui viene ribadita la richiesta “al presidente del Consiglio di amministrazione di Acqualatina di convocare immediatamente l’assemblea dei soci con all’ordine del giorno le dimissioni dei membri del Consiglio di Amministrazione di parte pubblica”. “I sottoscritti sindaci – affermano nel documento (allegato alla mail) i primi cittadini di Latina, Cisterna, Formia, Aprilia, Cori, Roccagorga, Priverno, Lenola, Maenza, Amaseno, Minturno, Bassiano, Pontinia, Castelforte, Spigno Saturnia, Sezze, San Cosma, Nettuno, Terracina – ritengono che tale scelta sia prioritaria rispetto a tutte le altre decisioni che l’assemblea dei soci dovrà assumere”.
Sono inoltre stati approvati a maggioranza i punti relativi alle modifiche al regolamento idrico integrato e alla restituzione dei mutui sui beni affidati dai Comuni al gestore, mutui che ammontano ad oltre 13 milioni di euro.
Il presidente Della Penna a margine dell’Assemblea ha voluto ribadire l’importanza della riunione: “Andiamo avanti – ha affermato Della Penna – con la tabella di marcia che ci porta verso un tentativo di ripubblicizzazione e verso una rivisitazione della tariffa così come chiesto dai sindaci, ossia ridotta rispetto alla proposta avanzata dal gestore e con un minor costo a carico dell’utenza. Ribadisco, soprattutto nella veste di sindaco, l’importanza del documento votato oggi rispetto alla richiesta di dimissioni dei membri di parte pubblica di questo Consiglio di Amministrazione. I sindaci hanno voluto dare forza a una richiesta che avanzano da mesi e che finora è rimasta inascoltata. Il contenuto del documento, sottoscritto da numerosi sindaci, va al cuore del problema e ribadisce l’esigenza che questa nuova rappresentanza istituzionale venutasi a creare a seguito del rinnovo di numerosi Consigli comunali, abbia la possibilità di affrontare gli importanti argomenti che riguardano la gestione del servizio idrico con una nuova governance in grado di dare le risposte che quella attuale non ha saputo dare in questi anni ai nostri territori. Anche oggi voglio ringraziare i sindaci per il loro prezioso contributo sul delicato tema della gestione del servizio idrico e sottolineo l’importanza e il successo della scelta fatta di condividere con tutti ogni passaggio fondamentale per il nostro Ato e quindi per il nostro territorio e i cittadini che siamo chiamati a rappresentare”.