Stadio, polemica su tariffe. “Si arricchisce il Comune e si boicotta lo sport”

E’ polemica dopo l’approvazione, da parte della giunta nettunese, del nuovo piano tariffario di utilizzo dello stadio Steno Borghese. I consiglieri d’opposizione Fabrizio Tomei, Lorenza Alessandrini e Claudio Dell’Uomo definiscono la delibera “un documento assurdo. Con delle tariffe che sembrano completamente inappropriato il Comune tiene per sé la gestione del Bar e si riserva degli spazi pubblicitari. Ora una società che investe nello sport, che sappiamo tutti essere investimenti a fondo perduto, senza alcun ritorno, perché dovrebbe riempire uno stadio? Per dare visibilità al Comune e per far arricchire chi gestisce il bar? Il Sindaco Casto si deve ricordare che a Nettuno, dopo la Festa della Madonna il baseball è un’istituzione. Invitiamo la prima squadra cittadina ad andare a giocare altrove e soprattutto invitiamo tutti gli appassionati di baseball e tutti i nettunesi veri a scendere in piazza per protestare contro questa situazione. Lo sport va incentivato e non certo boicottato. Chiederemo in consiglio comunale la revoca di questo atto che penalizza lo sport cittadino. Il baseball dal dopo guerra ci ha fatto distinguere in Italia e in Europa, oggi ci troviamo di fronte ad un atteggiamento incomprensibile che non tutela neanche la storia”.