Potrebbe essere doloso anche l’incendio di ieri al centro stoccaggio rifiuti Eco X di Pomezia, sul quale indagano a ritmo serrato gli inquirenti giunti immediatamente sul posto. A pochi giorni dall’attentato incendiario al Comune di Pomezia, un altro grave fatto di cronaca coinvolge il territorio amministrato dal movimento 5 stelle che, a questo punto, potrebbe essere attenzionato da vicino dalla Prefettura. Infatti hanno fatto il giro dei principali network nazionali ed esteri le impressionanti immagini dell’incendio e della nube tossica che ha prima coperto Pomezia e successivamente parte dei Castelli, Aprilia, Ardea, Tor San Lorenzo fino a sfiorare Anzio e Nettuno, con i sindaci Bruschini e Casto che, in collaborazione con l’Asl, hanno prontamente allertato la popolazione. La nube tossica si è dissolta soltanto alle prime ore dell’alba di oggi, anche se resta la preoccupazione rispetto a quale tipologia di rifiuti avrebbero preso fuoco, con il rischio amianto dietro l’angolo. A Pomezia ancora non si respira e resta la paura. Molti cittadini hanno lamentato nausea e forti mal di testa. Il locale Comitato di Quartiere, a novembre 2016, aveva già segnalato, con una lettera al sindaco di Pomezia, Fabio Fucci ed al Comandante dei Vigili Urbani, il timore che nel piazzale della società Eco X potessero svilupparsi incendi. Sui gravi fatti di ieri sono a lavoro, nella massimo riserbo, le autorità competenti coordinate dalla Procura della Repubblica di Velletri.