A Sperlonga confiscata la villa del ‘re delle ecomafie”

La Cassazione ha emesso la sentenza definitiva sulla confisca della villa di Sperlonga appartenente a Cipriano Chianese, noto come il ‘re delle ecomafie’. Il 73enne, definito l’ideatore delle ‘ecomafie’, dovrà rinunciare definitivamente all’immobile intestato alla moglie, Filomena Menale.

La Corte d’appello di Napoli aveva deciso la confisca il 23 maggio dell’anno scorso, considerando Chianese un soggetto ancora “pericoloso” e membro del clan dei Casalesi. La sentenza, diventata irrevocabile nel 2021, ha portato alla conferma della confisca anche in Cassazione, nonostante il ricorso presentato dai suoi difensori, gli avvocati Emilio Martino e Giuseppe Stellato.

Gli ‘Ermellini’ hanno ritenuto corretto il provvedimento dei togati partenopei basato sulla sentenza, diventata irrevocabile nel 2021, in cui il 73enne viene tracciato come un appartenente al clan dei Casalesi.