Riceviamo e pubblichiamo
La Settimana dell’Educazione è un’iniziativa promossa dall’Ufficio diocesano per l’IRC che coinvolge l’intera realtà diocesana e tutte le realtà sociali e civili che si occupano di educazione. Il tema di quest’anno, “E mo?! ‘ndo vado?”, indica in maniera semplice e immediata il senso e l’importanza del discernimento come fase che struttura la scelta libera e consapevole di ogni persona e che mette in risalto l’aspetto di corresponsabilità tra la famiglia e la scuola al la quale il bambino è affidato per il proseguire della sua crescita.
Quest’anno la Settimana dell’Educazione si è svolta dal 16 al 22 aprile e a tal proposito, lo scorso martedì 17 aprile presso la scuola elementare Ex-Anmil di Lavinio si è tenuto l’incontro “Il discernimento nel rispetto del creato”, rivolto ai genitori degli alunni dell’Istituto Comprensivo Anzio III e a tutti coloro che rivestono un ruolo educativo.
I presenti, guidati dalla dott.ssa Laura Monti, hanno partecipato attivamente e hanno avuto l’opportunità di riflettere su cosa significa fare discernimento: non si tratta semplicemente di prendere delle decisioni per (e con) i propri figli, ma di valutare tutti i termini di una questione in modo da arrivare in libertà e pace alla migliore scelta umanamente possibile. Per gli adulti è fondamentale lasciarsi meravigliare, ascoltare e orientare, amare gratuitamente. Il fine del discernimento è saper tirar fuori il bene, il bello e il vero che è già presente nei ragazzi, sostenendo il processo di crescita umana globale.
In occasione della Settimana dell’Educazione, l’Ufficio Diocesano per l’IRC bandisce un concorso rivolto alle scuole di ogni ordine e grado al quale la classe II A del plesso Ex-Anmil, capitanata dalle docenti Faraone, Di Bella, Gargana, D’Alise, ha partecipato realizzando un video delle attività svolte sul tema “Il discernimento nel rispetto del creato: scopro, conosco, amo”. Sabato 28 aprile una rappresentanza degli alunni, accompagnati dalle docenti, è intervenuto all’evento conclusivo per la scuola primaria a Genzano, trascorrendo un pomeriggio all’insegna di giochi, balli e divertimento.
Si è svolta inoltre, sabato 5 maggio presso SS Pio E Antonio di Anzio, alla presenza della direttrice dell’Ufficio scuola Gloria Conti, di Padre Francesco Trani e del vicario Don Andrea Conocchia, l’evento conclusivo della Scuola dell’Infanzia.
Un pomeriggio ben strutturato in cui gli alunni intervenuti hanno potuto partecipare ai coinvolgenti laboratori condotti dalle docenti IRC Infanzia della diocesi e, oltre a lasciare la loro impronta colorata, hanno decorato un vasetto di plastica riciclato, piantato all’interno ed annaffiato dei semini rafforzando le conoscenze acquisite durante il percorso scolastico.
La festa presentata in maniera professionale ed elegante dalla docente dell’Istituto Comprensivo Anzio III Urbani Palma (maestra Mina), una delle coordinatrici dell’evento, che ha spiegato con solerzia e chiarezza le tematiche della programmazione annuale svolta “che ha posto in primo piano il bambino, creatura del creato, come colui che in modo naturale sceglie di amare e tutelare la Natura”, si è distinta per il divertimento che unito a messaggi profondamente educativi, hanno allietato e commosso gli alunni e i loro familiari presenti all’evento.
Le Mascotte e le animazioni offerte gentilmente dall’associazione Pazzi in festa hanno fatto ballare grandi e piccini mentre sul palco le eleganti Coreografie di Vincenzo Gentile, offerte da MarWey danza, hanno magistralmente interpretato la sofferenza di Madre Terra, troppo spesso maltrattata, voce toccante per il suo accorato appello d’amore e rispetto.
Infine, interessante la mostra nella quale sono stati esposti, tra gli altri, gli elaborati degli alunni della sezione F del Plesso Collodi che hanno partecipato con un’originale opera in ceramica liberamente tratta dal Cantico delle Creature di San Francesco sul quale si è incentrato e realizzato l’intero percorso annuale, nonché un plastico che riproduce l’ambiente naturale ed i suoi abitanti.
Una giornata “leggera” che ha compenetrato gli animi di tutti con significativi temi suscitando una continua riflessione al senso di responsabilità e all’importanza dell’insegnamento ed ha fatto appello al nostro essere ospiti in un meraviglioso Creato troppo spesso deturpato.
Catia Di Mille