Nettuno. Le preoccupazioni dei residenti per il comportamento di alcuni stabilimenti

In attesa dell’inizio della stagione balneare, iniziano i lavori sulle spiagge di Nettuno da parte degli stabilimenti Balneari, che, per ottemperare alle normative di distanziamento per l’emergenza covid, dovranno sistemare gli ombrelloni ad una distanza maggiore l’uno dall’altro. E la preoccupazione di molti lettori è quella che alcuni stabilimenti approfittino della situazione per invadere le poche spiagge libere, utilizzando inoltre le aree contigue come discarica.

“Vorrei segnalare un fatto spiacevole che forse più di qualcuno aveva previsto – scrive S. C. di Nettuno- e cioè sto vedendo che i gestori delle spiagge con la scusa del distanziamento si stanno allargando sulle spiagge libere.vi sembra normale?vogliamo vederci chiaro?vogliamo bloccarli?per vivere dobbiamo sempre pagare ?anche il sole dobbiamo pagare?”.

“Volevo segnalarvi- ci scrive A.G. un residente della zona Belvedere a Nettuno- che uno stabilimento della zona oltre a utilizzare le aree demaniali come discarica, riducendo le aree di pertinenza delle case che hanno l’accesso sulla spiaggia in condizioni igienico sanitarie pietose, sta mettendo gli ombrelloni occupando la battigia e impedendo il passaggio”.

Siamo convinti che, anche in questo momento di difficoltà, la maggior parte degli operatori balneari siano rispettosi delle regole. Sta comunque agli organi competenti, Polizia Locale e Guardia Costiera, intervenire, vigilando e anche verificando le segnalazioni dei cittadini.