Goletta Verde: Lazio, depurazione ancora in forte crisi, inquinati i fossi di Anzio, Nettuno, Pomezia

Dei 24 campionamenti effettuati da Goletta Verde 17 campionamenti fuorilegge. Le situazioni più critiche nella provincia di Roma e Viterbo, specie alle foci di fiumi e canali. Deficit depurativo ancora troppo elevato con reflui che finiscono direttamente in mare senza essere adeguatamente trattati. Tre bandiere nere: all’Immobiliare Gualandri per la vendita di una porzione del “Parco del Circeo”; alle Amministrazioni e al gestore Acea ATO2 per la pessima condizione del Fosso Zambra; a Minturno (Lt), per la cementificazione selvaggia della fascia costiera. Legambiente: “Affrontare con urgenza il problema della depurazione con l’obiettivo di cambiare rotta già dalla prossima stagione balneare. Dalla nuova giunta regionale ci aspettiamo decisi sforzi anche per abbattimenti degli abusi edilizi e tutela della costa.”

Depurazione ancora in forte crisi: su 24 punti monitorati nel Lazio, ben 17 sono risultati “fuorilegge”. Le acque campionate dai biologi di Legambiente evidenziano la presenza di scarichi non depurati adeguatamente con presenze di valori di escherichia coli e enterococchi intestinali al di sopra dei valori consentiti dalla normativa vigente, in particolare per i campionamenti effettuati in prossimità di foci di fiumi, torrenti e canali. Ma anche le acque prelevate nei pressi di alcune spiagge -dov’era notevole la presenza di bagnanti- hanno raggiunto preoccupanti livelli di carica batterica. Le maggiori criticità sono state riscontrate lungo il litorale romano e in provincia di Viterbo. Criticità che mettono ancora una volta in luce l’urgenza di tutelare l’ecosistema marino e fluviale di questa regione, messo a dura prova da scarichi non depurati adeguatamente ma anche dall’aggressione del cemento. Legambiente chiede a Regione e enti territoriali, sia costieri che dell’entroterra, di affrontare immediatamente questa sfida.

I RISULTATI DELLE ANALISI DI GOLETTA VERDE DEL MARE NEL LAZIO*

*prelievi effettuati il 23 e 24 luglio 2013

PROVINCIA

COMUNE

LOCALITÀ

PUNTO

GIUDIZIO

VITERBO Montalto di Castro Pescia Romana foce fosso Chiarone INQUINATO
VITERBO Montalto di Castro Montalto Marina foce fiume Fiora FORTEMENTE INQUINATO
VITERBO Tarquinia Voltone foce fiume Marta FORTEMENTE INQUINATO
ROMA Santa Marinella Santa Severa lungomare Pyrgi angolo viale Olimpia Entro i limiti di legge
ROMA Cerveteri Marina di Cerveteri foce fosso Zambra FORTEMENTE INQUINATO
ROMA Ladispoli foce rio Vaccina FORTEMENTE INQUINATO
ROMA Fiumicino Foce canale dei Pescatori FORTEMENTE INQUINATO
ROMA Roma Ostia foce del fiume Tevere FORTEMENTE INQUINATO
ROMA Roma Ostia Spiaggia sulla destra del canale dei Pescatori Entro i limiti di legge
ROMA Roma Ostia Foce canale sulla spiaggia presso cancello numero uno FORTEMENTE INQUINATO
ROMA Pomezia Torvajanica Foce canale altezza via Filadelfia FORTEMENTE INQUINATO
ROMA Pomezia Torvajanica Foce canale altezza via Siviglia FORTEMENTE INQUINATO
ROMA Pomezia spiaggia presso foce Rio Torto FORTEMENTE INQUINATO
ROMA Ardea Foce fosso Grande FORTEMENTE INQUINATO
ROMA Anzio Lido dei Gigli foce fosso Cavallo Morto – lungomare delle Sterlizie FORTEMENTE INQUINATO
ROMA Anzio Lido Cincinnato spiaggia incrocio via Genova / via Venezia Entro i limiti di legge
ROMA Nettuno Nettuno spiaggia a sx del porto canale, presso via G.Matteotti FORTEMENTE INQUINATO
LATINA Latina Foce Verde Foce Verde, incrocio tra Strada Valmontorio e Strada dell’Argine INQUINATO
LATINA San Felice Circeo Spiaggia a 400 metri sx idrografica del torrente Vittoria, presso Viale Europa Entro i limiti di legge
LATINA Terracina San Vito foce canale Sisto Entro i limiti di legge
LATINA Fondi Sant’Anastasia foce canale Sant’Anastasia Entro i limiti di legge
LATINA Gaeta spiaggia in corrispondenza del torrente Longato – fronte via Sant’Agostino Entro i limiti di legge
LATINA Formia Gianola foce rio Santacroce, lungomare città di Ferrara FORTEMENTE INQUINATO
LATINA Minturno Marina di Minturno foce fiume Garigliano INQUINATO

Il Monitoraggio scientifico

I prelievi e le analisi di Goletta Verde vengono eseguiti dalla squadra di biologi di Legambiente che anticipa il viaggio dell’imbarcazione a bordo di un laboratorio mobile attrezzato. I campioni per le analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero, fino al momento dell’analisi, che avviene nel laboratorio mobile lo stesso giorno di campionamento o comunque entro le 24 ore dal prelievo. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, escherichia coli) e chimico-fisici (temperatura dell’acqua, pH, ossigeno disciolto, conducibilità / salinità). Le analisi chimiche vengono effettuate direttamente in situ con l’ausilio di strumentazione da campo.

Il numero dei campionamenti effettuati viene definito in proporzione ai chilometri di costa di ogni regione.

LEGENDA

Facendo riferimento ai valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) i giudizi si esprimono sulla base dello schema seguente:

INQUINATO = Enterococchi intestinali maggiori di 200 UFC/100 ml e/o Escherichia Coli maggiori di 500 UFC/100ml

FORTEMENTE INQUINATO = Enterococchi intestinali maggiori di 400 UFC/100 ml e/o Escherichia Coli maggiori di 1000 UFC/100 ml

LE BANDIERE NERE 2013

All’Immobiliare Gualandri, che sta gestendo con trattative riservate la vendita di una porzione del “Parco del Circeo”, 2 milioni di metri quadri, in pieno Parco Nazionale che includono anche il “Picco di Circe”, ovvero il punto più alto di tutto il promontorio. Nell’annuncio si legge tra l’altro ‘il parco ha una eccezionale ubicazione (…), una proprietà di immenso prestigio, di valore -per certi versi “inestimabile”, simbolo delle vestigia mitologiche di Ulisse e della Maga Circe.’ Come se non bastasse, sempre al Circeo nel vicino Comune di Sabaudia, si rischia di perdere circa un ettaro di duna sita tra l’Hotel Oasi di Kufra e la Terrazza Beach, oltre 8mila metri quadrati di patrimonio naturale protetto, in questo caso oggetto di un’asta fallimentare, venduti con base d’asta di 230mila euro.

Alle Amministrazioni del comprensorio (Cerveteri e Ladispoli) e al gestore del servizio idrico Acea ATO2, per la pessima condizione del Fosso Zambra, fortemente compromesso dallo stato di inquinamento nel quale versa ormai da troppo tempo, come il vicino Rio Vaccina, a causa dell’insufficienza degli impianti di depurazione del territorio e di scarichi incontrollati. Episodi di inquinamento del mare, morie di pesci, acqua sporca vanno battuti realizzando subito il potenziamento dei depuratori nelle frazioni di Ceri e Sasso, Cerenova, Valcanneto.

All’Amministrazione Comunale di Minturno, per lo stato di cementificazione selvaggia in cui versa la sua fascia costiera di alto valore paesaggistico, stretta nella morsa del cemento tra stabilimenti balneari e abitazioni private costruite a ridosso del mare in molti casi abusivamente, a destra dalla foce del fiume Garigliano. L’area è classificata nel PTPR (piano paesistico regionale) quale area TI/Tutela Integrale –fascia costiera ad alto valore paesaggistico- e il Comune ha presentato osservazioni per chiedere che tale fascia sia “ridotta dagli attuali 300 metri a 160 metri, fino a coincidere con la via Pantano Arenile”. Alla Regione chiediamo di respingere la richiesta e di intervenire con l’Ufficio di Vigilanza anti-abusivismo per realizzare subito gli abbattimenti degli edifici abusivi.