Nettuno. Isole Ecologiche esperimento fallito, i Commissari intervengano

Isole ecologiche: l’esperimento è fallito, occorrerebbe un ripensamento in merito. I Commissari hanno gli strumenti per cambiare il sistema di raccolta

di Claudio Pelagallo

Lo spettacolo indecoroso dei rifiuti sul piazzale della Stazione FS (foto a.Perci)

Questo che vedete nella foto è il biglietto da visita che Nettuno offre a chi arriva alla Stazione ferroviaria. Uno spettacolo indegno per una cittadina che vorrebbe essere turistica, dove purtroppo l’inciviltà ha raggiunto livelli preoccupanti. Quella che vedete nella foto è la famosa isola ecologica, aperta solo in alcune ore del giorno, collocata nel Piazzale della Stazione. Era stata stata ideata per venire incontro alle richieste dei residenti di palazzi e palazzine del Centro, dopo che il servizio ‘porta a porta’ avviato, con buoni risulatiti,  in tutti i quartieri della città. La passata amministrazione comunale ha ceduto alle resistenze  di quei condomìni che si opponevano all’attuazione del sistema del porta a porta, adducendo come scusante: l’impossibilità di trovare una collocazione ai bidoni colorati negli androni e negli spazi o nelle strade. Una opposizione forte e decisa, anche di chi si opponeva alla raccolta diffrenziata in genere e di chi non voleva accollarsi il fastidio di decisoni complicate che avrebbero generato malcontenti nei condomini.  Così la soluzione adottata è stata quella dei ‘Centri Mobili di Raccolta’ a tempo, dislocati al centro di Nettuno. Isole che in certi giorni si trasformano in vere  e proprie discariche a cielo aperto, un po perchè i cittadini non rispettano gli orari per il conferimento, ma anche perchè molti residenti in altri quartieri, trovano più comodo non  fare la differenziata ed andare a buttare i sacchetti al cumulo fuori dalle isole ecologiche del Centro. Alla luce dei fatti e dei risultati l’esperimento è fallito e quindi occorrerebbe un ripensamento in merito. Ora i Commissari straordinari hanno il tempo e gli strumenti per correggere il tiro, per evitare che l’immagine di Nettuno venga deturpata dai cumuli di rifiuti. E visto che già diversi operatori ecologici, sono impiegati  per tenere aperti i centri di conferimento, non credo che una diversa organizzazione della raccolta comporterebbe necessariamnete un aumento di costi. Ciò che è normale nelle città del nord Europa: la raccolta porta a porta capillare, casa per casa per casa, palazzo per palazzo, perchè non dovrebbe essere normale e funzionale anche per Nettuno?