Poca trasparenza e super stipendi. La Regione commissaria il Consorzio di Pratica di Mare

Il Consorzio di bonifica Sovraintende ad un’area composta dai Comuni di Albano, Anzio, Ardea, Aprilia Ariccia, Genzano di Roma, Lanuvio, Nemi, Nettuno, Pomezia, Velletri, nell’ambito della Provincia di Latina e della Città metropolitana di Roma Capitale

consorzio pratica di mare

di Claudio Pelagallo

La Regione commissaria il Consorzio di bonifica di Pratica di Mare. Uno di quegli Enti di cui i cittadini si chiedono quale sia la reale funzione, oltre quella di spillare soldi ai contribuenti possessori  lotti di terreno nel territorio di competenza del Consorzio. Viste le gravi irregolarità nella gestione del Consorzio denunciate dal Collegio dei revisori dei conti, con la Deliberazione 5 maggio 2016, n. 225. Commissariamento Consorzio di Bonifica Pratica di Mare. Art. 29, comma 2, Legge regionale 21 gennaio 1984, n. 4 “Norme in materia di bonifica e di Consorzi di Bonifica”, la Giunta Regionale su proposta dell’Assessore alle Infrastrutture, Politiche Abitative ed Enti Locali, ha deciso di Commissariare l’Ente.

Ecco alcuni stralci della Delibera della Regione Lazio:

VISTA la Determinazione dell’Autorità Nazionale Anticorruzione del 17 giugno 2015, n.8 recante “Linee guida per l’attuazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza da parte delle società e degli enti di diritto privato controllati e partecipati dalle pubbliche amministrazioni e degli enti pubblici economici” e, nello specifico, il capitolo 4 “Enti Pubblici Economici”; ATTESO che la trasparenza, ai sensi dell’art.1, comma 1, del citato d.lgs. n.33 del 2013 deve intendersi “come accessibilità totale delle informazioni concernenti l’organizzazione e l’attività delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche”, la Direzione regionale Risorse idriche e difesa del suolo, in data 21 gennaio 2016, con nota prot.n.31689, ha diffidato il Consorzio di Bonifica Pratica di Mare ad adempiere, entro 15 giorni dalla ricezione della comunicazione (inviata via PEC), alle disposizioni vigenti in materia di trasparenza e pubblicità;

PRESO ATTO che il Collegio dei revisori dei conti, nella relazione di cui sopra, ha precisato che i documenti consegnati dal Consorzio di Bonifica, e trasmessi alla Direzione regionale, non esauriscono la totalità della documentazione richiesta dallo stesso Collegio al Presidente del Consorzio;

ATTESO che, nella comunicazione inviata alla Direzione regionale Risorse idriche e difesa del suolo via PEC in data 3 maggio 2016, il Collegio dei revisori dei conti ha denunciato gravi irregolarità nella gestione del Consorzio, innanzitutto riguardo alla remunerazione complessiva riconosciuta al Direttore generale del Consorzio per l’esercizio 2015, in quanto pari a circa € 394.000,00 come rinvenibile da Certificazione Unica acquisita dal Collegio e trasmessa alla Direzione regionale, somma largamente superiore ai tetti stabiliti dalle disposizioni vigenti; VISTI gli articoli 23-bis e 23-ter del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201 “Disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici”, convertito con modificazioni dalla legge 22 dicembre 2011, n.214, secondo cui il trattamento economico di chiunque riceva a carico delle finanze pubbliche emolumenti o retribuzioni non può superare quello del primo presidente della Corte di Cassazione;

VISTO che nella comunicazione inviata via PEC, in data 3 maggio 2016, alla Direzione regionale Risorse idriche e difesa del suolo, il Collegio dei revisori dei conti del Consorzio di Bonifica Pratica di Mare ha censurato la complessiva remunerazione deliberata in favore del Direttore generale del Consorzio e il mancato adeguamento della sezione “Amministrazione Trasparente” del sito web a quanto intimato dal medesimo Collegio dei revisori dei conti al Presidente del Consorzio;

DELIBERA Le premesse sono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione: 1. ai sensi dell’art.29 “Poteri sostitutivi”, comma 2 della Legge regionale 21 gennaio 1984, n. 4 “Norme in materia di bonifica e di Consorzi di Bonifica”: a. di sciogliere i seguenti Organi di gestione del Consorzio di Bonifica Pratica di Mare: i. l’Assemblea dei consorziati; ii. il Consiglio di amministrazione; iii. il Comitato esecutivo; iv. il Presidente; b. di disporre la nomina di un Commissario per lo svolgimento dei compiti di ordinaria amministrazione di cui all’art.29 della l.r. 4/1984;

Il Testo Completo della Deliberazione 5 maggio 2016, n. 225: 2016-1877 (1)