Borgo: ordinanza della discordia. Tomei e Alessandrini attaccano Casto

borgo-notte“Nettuno ormai è come una nave in balia delle onde, sarebbe ora di fare sul serio e smetterla con scelte scellerate e senza una seria pianificazione.
Divenuta ormai terra di nessuno, dopo le 8 di sera certi episodi sono degradanti per la nostra città e soprattutto per chi la vive”. Lo dichiarano i consiglieri di opposizione Fabrizio Tomei e Lorenza Alessandrini. “Gli episodi violenti al borgo hanno superato ogni limite di sopportazione per tutti, senza parlare poi di quello che accade sempre la sera, nei pressi della stazione e in via Cavour, dove c’è addirittura chi indisturbato smercia ogni tipo di droga.
Di certo la sicurezza e il controllo non dipendono dai commercianti o dai dipendenti.
Dopo il recente aumento del costo dei parcheggi, per i commercianti del centro ora anche la chiusura dei locali al borgo.
Come si può vessare in questa maniera, ragazzi, padri di famiglia, gente che paga migliaia di euro di tasse ogni anno. Chiudere i locali un’ora prima, non è di certo risolutivo, è solo uno modo molto superficiale di sviare al reale problema.
Dove sono le forze dell’ordine?
Non è questo il modo per controllare la città, dov’è la tanto vituperata sicurezza che il movimento 5 stelle ha sbandierato durante la campagna elettorale?
Sta studiando anche per quella?
Ora basta scaricare colpe sulle passate amministrazioni, sui dipendenti, sul cittadino.
Nettuno oggi è questa e va governata con fermezza e coraggio, vadano avanti o si dimettano. E’ facile governare senza garantire gli interessi legittimi della comunità o dei cittadini. Si crei subito un tavolo con i cittadini, si pianifichi una soluzione efficace e si mettano a disposizione mezzi e risorse alla polizia locale.
È in arrivo la stagione estiva, le nostre strade e i locali, saranno ancora più affollati, non capisco come si possa andare in contro a quella che di sicuro diventerà un’emergenza con questo andazzo”.