In poche parole. Murdo, il libro di Alex Cousseau

Da piccoli ci hanno spronato a sognare in grande, crescendo ci hanno detto che i sognatori non avrebbero mai concretizzato nulla.
Quale fosse la verità ancora non lo abbiamo capito, sarà perché tendiamo a credere nei sogni solo quando tutto sembra andare per il verso sbagliato eppure una vocina interiore prova a ribellarsi chiedendoci di non sottovalutarli i sogni, soprattutto quelli impossibili perché attraverso loro possiamo realizzare le meraviglie.

Nasce così Murdo, il libro dei sogni impossibili, vincitore del “Premio Andersen2021”per la categoria ‘Miglior libro 6/9 anni di Alex Cousseau, edito da L’Ippocampo.

Murdo è uno yeti che non vuole rimanere solo leggenda, ma esistere davvero ed ha molti sogni che desidera condividere con i lettori, il primo è quello di esistere fuori da un libro e vivere su montagne che non siano di carta.
Si apre l’avventura dentro i sogni impossibili ed è proprio Murdo ad accompagnarci in questo viaggio utopico, profondo e brillante.
Con la sua manona pelosetta ci farà attraversare specchi che riflettono le paure, giocheremo a nascondino dentro scarpe giganti, mangeremo panini con tutti gli alimenti che amiamo, saremo colori, i coriandoli diventeranno stelle ed i ricordi si trasformeranno in semi per poter germogliare ed un giorno regalare bellissimi frutti.

Murdo è il coraggio che talvolta ci manca, perché sognare spesso fa paura, si ha paura della delusione e quindi si tende a non rischiare così da riporre i sogni nel cassetto e girare la chiave a doppia mandata.

Basterebbe chiedersi se esistono sogni che non si possono realizzare ed il libro mette i giovani lettori davanti ad un fatto compiuto, che lo Yeti è riuscito nel suo intento, quello di esistere, realizzando così il desiderio di ognuno i noi, rischiare senza timore del fallimento.

Perché leggerlo? Perché alcuni bambini fanno fatica a raccontare cosa vorrebbero davvero, temono che se il sogno non si realizzi allora tutto potrebbe andare in fumo, sgretolarsi, Murdo offre loro uno strumento potente: la perseveranza.

Siamo cresciuti con l’idea che sognare non costi nulla, che basti chiudere gli occhi(qualcuno lo fa anche ad occhi aperti) ed ecco la magia.
Ci sono persone, che quando sognano, hanno voglia di realizzare quel sogno, perché sanno che potrà condurli verso la felicità, direzionarli verso una vita ed un sentire migliore.
I sogni non sono tutti uguali, alcuni per realizzarli, richiedono più impegno e fatica, vengono definiti sogni impossibili, ma fateci caso, avete mai sentito dire ad un bambino o una bambina che i loro sogni sono impossibili?
Siamo noi adulti che ci trinceriamo dietro la paura, perché realizzare un sogno, per di più impossibile, significa sfondare quel muro ed accogliere il cambiamento.
Lo yeti Murdo è capace di infonderci la fiducia di cui abbiamo bisogno per rischiare e provare, come fanno i bambini e le bambine, a credere che tutto sia possibile, basta solo volerlo, basta chiudere gli occhi, riaprirli e pensare di essere uno yeti!
Tutti i bambini, grandi e piccini, dovrebbero avere Murdo in tasca, liberarlo da quel cassetto, ascoltarlo, fare un respiro profondo e lasciare che i sogni, anche quelli impossibili, possano realizzarsi.
“Ho sempre sognato che il mio sorriso sia un’amaca. Sarebbe un sorriso grande e comodo.”
In poche parole. Murdo. Il libro di Alex Cousseau.