In fatto di trasparenza il Comune di Anzio continua a non brillare. Così non sappiamo ancora se l’appalto per i rifiuti è stato riassegnato oppure no alla Ecocar, come previsto da una sentenza del Tar.
Nei giorni scorsi il Tribunale amministrativo aveva dato ragione all’azienda arrivata prima, ma estromessa perché gravata da interdittiva antimafia, bocciando il Comune che aveva affidato la gara alla Camassa ambiente, giunta seconda. Sempre il Tar aveva ordinato al Comune di aggiudicare alla stessa Ecocar.
Adesso? All’albo pretorio appare la determina del dirigente del settore ambiente, Walter Dell’Accio, che recita “Presa atto del provvedimento del Tar Lazio….” e nel dispositivo dopo la ricostruzione della vicenda si stabilisce di “Prendere atto del provvedimento del Tar” ma al tempo stesso di “Dare mandato agli Uffici preposti di riavviare le attività di verifica propedeutiche alla dichiarazione di efficacia, ex art. 11, comma 8, del D.L.vo n. 163/2006 e s.m.i.”
Si è preso atto ed è stata riassegnata la gara o si aspetta che gli uffici verifichino se Ecocar ha i requisiti per svolgere il servizio?