Giuliano Castellino, leader di Forza Nuova, organizzatore di manifestazioni anti-immigrati, è finito ai domiciliari per truffa e falso. Tra una ronda fascista e l’altra aveva dato il via ad alcune rivendite di prodotti per celiaci, la «Celiachia world», la «Biogluten» e la «Celiachia e benessere» che, nel 2017, avevano incassato 1 milione e 349mila euro di rimborsi dalla Regione per i pazienti intolleranti al glutine. Quei rimborsi, secondo il procuratore aggiunto Paolo Ielo e il pm Alberto Pioletti, sarebbero stati ottenuti presentando buoni contraffatti, imitazioni (approssimative) dei bonus attraverso i quali le aziende sanitarie locali (le Asl 1, 2, 4 e 5 di Roma) erogano contributi a pazienti affetti da celiachia. Una truffa elaborata ipotizzando l’assenza di controlli.
Con il leader di Forza Nuova è stato arrestato anche l’imprenditore Giorgio Mosca 69 anni di Aprilia, suo collega nella vendita di prodotti specializzati. Alle origini degli approfondimenti la denuncia di Loredana Vasselli, direttore della vigilanza Farmacie e depositi della Roma B. Siamo ai primi di novembre 2017 e la dirigente si presenta in procura con una copia dei ticket rimborsati. Visti da vicino, quei foglietti, paiono dei fac-simile: «Si trattava — è ricostruito nell’ordinanza di misure cautelari della gip Monica Ciancio — di buoni presentati in fotocopia, con lo stesso codice a barre (che invece avrebbe dovuto essere sempre differente) e con modifiche eseguite a penna in corrispondenza di alcuni campi». Ricapitolando, la manager pubblica si trova di fronte a una scoperta inquietante. Da un lato ci sono i soldi erogati dalla Asl (centinaia di migliaia di euro) dall’altra ci sono dei buoni evidentemente manipolati. La Vasselli informa gli investigatori che a loro volta delegano approfondimenti ai carabinieri del Nas.