Dal 27 agosto, è entrato in vigore l’obbligo di indicare in etichetta l’origine dei derivati del pomodoro. La disciplina è applicata a conserve e concentrato di pomodoro, sughi e salse composti almeno per il 50% da derivati del pomodoro. Le confezioni di derivati del pomodoro, sughi e salse prodotte in Italia dovranno avere obbligatoriamente indicate in etichetta:
– il nome del Paese nel quale il pomodoro viene coltivato.
– il nome del Paese in cui il pomodoro è stato trasformato. Nell’ottica di una massima trasparenza viene stabilito inoltre che se le fasi di lavorazione avvengono nel territorio di più Paesi possono essere utilizzate, a seconda della provenienza, le diciture: Paesi Ue, Paesi non Ue, Paesi Ue e non Ue. Se tutte le operazioni avvengono in Italia si può utilizzare la dicitura Origine del pomodoro: Italia. Le indicazioni sull’origine dovranno essere apposte in etichetta in un punto evidente e nello stesso campo visivo in modo da essere facilmente riconoscibili, chiaramente leggibili ed indelebili.