ALZA LA VOCE: L’INFORMAZIONE E’ UN BENE COMUNE / La RETE #NOBAVAGLIO e MOVE ON hanno subito aderito alla manifestazione indetta dalla Cgil e da tutte le altre realtà sociali e ne condivide la piattaforma. Il 7 ottobre noi della RETE NOBAVAGLIO e MOVE ON saremo in piazza come giornalisti, come operatori della comunicazione, come reporter, come video e foto reporter, come media-attivisti, come blogger, come cittadini, come attivisti per i diritti, come antifascisti.
Oggi difendere la COSTITUZIONE vuol dire anche difendere il diritto dei cittadini a essere informati in modo libero e vuol dire consentire ai giornalisti di poter lavorare in modo dignitoso e di non essere trattati come dei “fattorini” dell’informazione o peggio come ” buche delle lettere” dove scaricare le veline del politico di turno senza contradditorio. Un giornalista non può essere libero se è lasciato in balia di querele temerarie del precariato e in uno stato di indigenza economica che lo rende estremamente ricattabile. Oggi la stragrande maggioranza dei giornalisti ha lavori a termine, con contratti a tempo determinato, che li penalizzano ulteriormente escludendoli da forme di welfare e di sostegno al reddito.
L‘impoverimento del Paese si riflette duramente anche su tutti coloro che dovrebbero raccontarlo ma che spesso non possono farlo perchè le testate giornalistiche in cui lavorano sono sempre più controllate dal Governo di turno.
L’occupazione del servizio pubblico della Rai ne è la riprova più evidente: giornalisti e trasmissioni non allineate spariscono: allontanati e cancellate. Le voci libere e migliori del Paese stanno sparendo dai palinsesti della televisione pubblica. Così come spariscono notizie non gradite al Governo come quelle che riguardano il movimento popolare che si è creato per contrastare il progetto dell’ Autonomia differenziata.
Si vorrebbe dividere e spezzettare i diritti degli italiani in base all’appartenenza geografica ma nessuno ne parla in televisione e sui giornali. La RETE NOBAVAGLIO e NOVE ON saranno in piazza anche per questo per SPEZZARE IL SILENZIO, per ALZARE LA VOCE: L’INFORMAZIONE E’ UN BENE COMUNE. Senza l’informazione libera non esiste democrazia, senza democrazia non esiste una informazione libera.
L’appello alla mobilitazione è stato lanciato in una intervista da Maurizio Landini al Tg3
“Questo Governo continua a dire che vuol cambiare la Costituzione, quindi peggiorare il quadro. Stiamo pensando a una mobilitazione, insieme al mondo associativo, e abbiamo in programma il 7 ottobre una grande manifestazione a Roma, proprio per dire che vogliamo una strada diversa. La via maestra è applicare la Costituzione e investire sulla sanità, combattere la precarietà e aumentare i salari”.