Zanzara tigre, il sindaco Bruschini emette ordinanza ad Anzio

Il Sindaco di Anzio Luciano Bruschini ha emesso l’ordinanza con le misure da seguire per prevenire la diffusione della zanzara tigre sul territorio comunale.

Di seguito il testo integrale

PREMESSO
che la presenza e la diffusione della Zanzara tigre (Aedes albopictus) nella città di Roma, iniziata nel 1997 (anno della individuazione dei primi focolai larvali in città) interessa attualmente I’intero territorio cittadino;
che le mutate condizioni climatiche verificatesi in ltalia nell’ultimo ventennio, con aumento della temperatura e dell’umidità, particolarmente nei mesi da aprile a dicembre, hanno favorito la diffusione dell’Aedes albopictus;
che le specifiche caratteristiche biologiche e I’aggressività di tale zanzara, nei confronti dell’uomo e degli animali, con spiccata attività di puntura nelle ore diurne e nei luoghi all’aperto anche in spazi urbanizzati, possono provocare molestia, nonché potenziali effettisulla salute umana;
considerato che nell’estate 2007, nel territorio regionale dell’Emilia Romagna, si è manifestato un focolaio epidemico di febbre da virus da Chikungunya, che ha rappresentato il primo focolaio autoctono verificatosi in Europa ed ha evidenziato un rischio sanitario connesso con la presenza e la diffusione della zanzara tigre;
che, nell’estate 2017 sono stati accertati 4 focolai epidemici autoctoni da virus da Chikungunya, di cui: tre nella Regione Lazio, precisamente ad Anzio (RM), Roma, Latina ed uno in Calabria, a Guardavalle Marica (CZ);
che, il più efficace intervento per la prevenzione di queste malattie e dellealtre arbovirosi di cui l’Aedesalbopictus è vettore, e la massima riduzionepossibile della popolazione delle zanzare;
che iluoghi in cui la zanzara tigre depone le uova e dove si sviluppano lelarve sono costituiti da qualsiasi sito ove sia presente acqua stagnante,quali tombini e griglie di raccolta delle acque, barattoli, lattine, sottovasi,bacinelle, depositi e contenitori per l’irrigazione degli orti e dei fiori,innaffiatoi, copertoni di veicoli stradati, fogli di nylon, buste di plastica, grondaie ostruite, ecc. ;
che generalmente, nel periodo compreso tra aprile e dicembre, le uova diquesto insetto, a seguito di condizioni climatiche favorevoli, se sommersedall’acqua, danno origine allo sviluppo di larve;
che la presenza di erba alta e sterpaglie costituisce un habitat favorevole per l’annidamento delle zanzareadulte;
che il trattamento contro lezanzare adulte, in conformità con la legislazione vigente, sono vietati neiSitidellaRete Natura 2000 e nelle aree naturali protette (parchi, riserve, aree di riequilibrio ecologico e paesaggiprotetti);
che in conformità alla Direttiva Comunitaria 2009/28/CE, recepita con il D.lgs 150/2012 concernente l’utilizzosostenibile dei pesticidi, al fine di tutelare la salute pubblica e l’ambiente, con particolare riguardo agli insettiimpollinatori, è emersa la necessità di monitorare itrattamenti contro le zanzare adulte in ambito privato,
che essendo necessario tutelare la salute delle persone residenti nel territorio di Anzio conparticolare riferimento a quelle affette da una patologia, rara e pericolosa, denominata MCS (SensibilitàChimica Multipla, Allergie Multiple e lntolleranza a xenobiotici ambientali), l’Amministrazione Comunaleintende adottare prioritariamente azioni di prevenzione e, in presenza di manufatti che possono trattenereacqua e non risultano bonificabili, attuare una cadenzata applicazione di specifici prodotti ad azioneantilarvale registrati come Presidio Medico Chirurgico o Biocida, privilegiando I’utilizzo di prodotti di originenaturale (BacillusThuringiensisvar. israelensis, BacillusSphaericus)
che i trattamenti contro le zanzare adulte comportano maggior rischio di tossicità, elevato impatto ambientale, temporaneità dei risultati e maggiori costi di gestione, pertanto non devono mai essere utilizzati a scopo preventivo né a calendario;
che i provvedimenti di prevenzione e gli interventi larvicidi se attuati nelle sole aree pubbliche non sonosufficienti a contenere l’infestazione e che soltanto con I’intervento dei privati nelle aree di competenza, si
riuscirà a mantenerla a livelli accettabili dal punto di vista della molestia e a ridurre al minimo i rischi sanitaridovuti alla presenza dell’Aedes albopictus(zanzara tigre);
che per contrastare la diffusione delle zanzare, quando si manifestano casi sospetti od accertati di arbovirosio in situazioni di infestazione localizzate di particolare consistenza correlati a rischi sanitari, l’Amministrazione Comunale provvederà ad effettuare direttamente trattamenti adulticidi, larvicidi e di rimozione dei focolailarvali sia in aree pubbliche che private,
che qualora sia necessario effettuare trattamenti adulticidi, per tutelare la salute pubblica e salvaguardare l’ambiente, gli interventi devono essere effettuati da operatori professionali adeguatamente formati;
che congiuntamente all’adozione del presente provvedimento, I’Amministrazione Comunale nell’ambito delle  misure necessarie a contenere e diminuire il fenomeno infestante, intende realizzare nell’anno 2018 una campagna di comunicazione per informare e sensibilizzare i cittadini, sui corretti comportamenti da adottare per contrastare I’infestazione di questo insetto;
Vista la legge 24 novembre 1981, n.689;
Visto l’art. 7 bis del Decreto Legislativo 18/8/2000, n.267;
Visto l’art.50, comma 5, del Decreto Legislativo 18/8/2000, n 267;
Visto il D.Lgs 65/2003;
Visto l’art.3-quarter del D.lgs 3 aprile 2006, n.152, “Norme in materia ambientale”,
Vista la Legge Regione Lazio n.14 del 6/8/1999;
Viste le circolari del Ministero della Sanità n.13 del 19.07.1991 e n. 42 del 25.10.1993;
Vista la Circolare del Ministero della Salute del 16/06/20015 concernente “sorveglianza dei casi umani diChikungunya, Dengue, West NileDisease ed altre arbovirosi e valutazione del rischio di trasmissione in ltalia– 2015;
Vista la Circolare del Ministero della Salute numero 24475 del 22/08/2016, inerente “attività diDisinfestazione per la tutela della Sanità Pubblica”;
Vista la Circolare del Ministero della Salute numero 0020957 del 10/07/2017 inerente “Piano nazionale di sorveglianza e risposta alle arbovirosi trasmesse da zanzare (Aedes sp.)”;
Vista la Circolare del Ministero della Salute numero 0029249 del 28/09/2017 “focolai autoctoni di infezione da virus da Chikungunya”;
Vista la Direttiva Comunitaria2009/28/CE sull’utilizzo sostenibile deipesticidi;
Visto il Regolamento della Comunità Europea n.1272/2008;

ORDINA

nel periodo compreso dalla data di sottoscrizione del presente provvedimento al 31 Dicembre 2018, ai cittadini e ai soggetti pubblici privati.
• di non abbandonare oggetti e contenitori di qualsiasi natura, forma e dimensione, collocati negli spazi aperti (pubblici e privati) compresi i terrazzi ed i balconi e lastrici solari ed in qualsiasi luogo dove possaverificarsi, anche occasionalmente, raccolta di acqua piovana o stagnante anche temporanea, cosi daevitare il formarsi di focolai di infestazione;
• di procedere al controllo, alla pulizia ed alla chiusura ermetica, con teli impermeabili o con coperchi, ditutti i contenitori lasciati all’aperto, in modo da evitare qualsiasi raccolta d’acqua al loro interno;
• di svuotare frequentemente, lavare e capovolgere (se non utilizzati) contenitori di uso comune, qualisottovasi, piccoli abbeveratoi per animali domestici, annaffìatoi e simili, evitando, di immettere queste acqueneitombini,
• di coprire gli eventuali contenitori di acqua inamovibili, quali ad esempio vasche di cemento, bidoni efusti per l’irrigazione degli orti, con coperchi a tenuta, teli di plastica tenuti ben tesi, onde evitare possibiliristagni di acqua piovana e ove questo non sia possibile, con zanzariere;
• di sostituire frequentemente I’acqua nei contenitori dei fiori nei cimiteri e nel caso di utilizzo di fiori finti,di riempire icontenitori neiqualisono posticon sabbia o sassi;
• di provvedere nel caso di fontane ornamentali, laghetti artificiali e simili, alla eventuale introduzionenelle stesse di pesci larvivori (pesci rossi, gambusie, ecc.);
• di prosciugare completamente le piscine non in esercizio, qualora queste vengano ricoperte con teli ènecessario svuotare entro 5 giorni da ogni precipitazione atmosferica I’acqua in essi eventualmenteaccumulatasi mediante pompaggio,
•di non utilizzare pneumatici come zavorra per teli plastici o per altra funzione che richieda la loroesposizione all’aperto, al fine di non favorire la proliferazione di zanzare nei ristagni d’acqua che siaccumulano al loro interno;
• di convogliare in appositi apparati di scarico la condensa prodotta dagli impianti di climatizzazione,
• di provvedere nei cortili, nei terreni, nelle aree incolte od improduttive al taglio periodico dell’erba;
• di evitare innaffiamenti continui delle aree cortilizie esterne alle proprietà, per non favorire laproliferazione delle zanzare;
• di tenere sgombri i cortili e le aree aperte da sterpi e rifiuti di ogni genere e sistemarli in modo daevitare il ristagno delle acque meteoriche o di qualsiasi altra provenienza;
• di mantenere in perfetta efficienza le grondaie, per evitare la eventuale formazione di ristagni d’acqua;
• di evitare la formazione di raccolte d’acqua, anche in luoghi poco accessibili o nascostiquali sotterranei,cantine, intercapedini, vespai, ecc.;
• di pulire bene i vasi prima di portarli all’interno, durante i periodi freddi o prima di esporli all’esterno inquanto l’abitudine di portare le piante al riparo, durante l’inverno, è una delle cause che generano la schiusadelle uova invernali, non appena le piante stesse vengono di nuovo esposte e innaffiate nella stagioneprimaverile,
• di mantenere in perfetta efficienza I tombini presenti nei giardini, nei cortili e negli spazi condominialieffettuando la pulizia almeno due volte I’anno e soprattutto prima dell’avvio dei cicli di intervento antilarvale;
• di trattare le acque nei tombini, griglie di scarico e pozzetti di raccolta delle acque meteoriche presentinegli spazi di proprietà privata, utilizzando idonei prodotti antilarvali, privilegiando prodotti biologici, registratie regolarmente autorizzati dal Ministero della Salute per tale uso, reperibili presso rivenditori specializzati inprodotti agricoli quali, a titolo di esempio, i vivai, le rivendite agricole, i negozi specializzati nella vendita diprodotti per la detergenza professionale o presso alcune farmacie. La periodicità del trattamento deveessere appropriata alla tipologia del prodotto usato, secondo le indicazioni riportate in etichetta. Il trattamento può essere eseguito direttamente da parte degli stessi proprietari e utilizzatori di spazi oppureavvalendosi di imprese di disinfestazione regolarmente registrate alla Camera di Commercio per losvolgimento dei servizi di disinfestazione con relativo Responsabile Tecnico. ln entrambi i casi dovrà essereconservata la documentazione attestante l’avvenuto trattamento. Si evince I’importanza della formazionedegli operatori impiegati dalle ditte specializzate e si raccomanda la supervisione da parte del Responsabiletecnico, nelle situazioni in cui gli operatori sono chiamati ad intervenire per la prima volta in un’area nonconosciuta.I trattamenti dovranno essere ripetuti dopo ogni precipitazione atmosferica anche in caso di assenzeprolungate. E’ importante garantire la prosecuzione degli interventi.
Nel caso non sia fattibile procedere al trattamento deitombini:
• di provvedere alla chiusura degli stessi, delle griglie di scarico e dei pozzetti di raccolta delle acquemeteoriche con rete zanzariera che, deve essere opportunamente mantenuta in condizioni di integrità elibera da foglie e detriti, onde consentire il regolare deflusso delle acque.
• di effettuare i trattamenti contro le zanzare adulte nelle aree verdi di pertinenza, solo in presenza dimanifeste condizioni d’infestazione e comunque solo dopo aver effettuato idonei trattamenti preventivi,utilizzando prodotti specificatamente autorizzati per la lotta alle zanzare e registrati allo scopo presso ilMinistero della Salute, privi di solventi derivati dal petrolio (base acqua o formulati con solventi di originevegetale). Poiché I’impiego in aree esterne di attrezzature (atomizzatori e nebulizzatori) può essereresponsabile della creazione di una deriva incontrollata di prodotti insetticidi verso aree ove l’intervento didisinfestazione non è previsto, non è richiesto o non e necessario, I’impiego di tale attrezzature deve essereil più possibile reso razionale e volto a limitare quanto più possibile il verificarsi di deriva incontrollata. A taleproposito, si descrivono, nell’Allegato A, alcuni consigli di prudenza (non esaustivi) per l’impiego degliatomizzatori o attrezzature analoghe.

ORDINA

altresì, nel periodo compreso dalla data di sottoscrizione del presente provvedimento al 31 Dicembre2018:
• Ai proprietari e detentori di animali, sia d’affezione che zootecnici, di provvedere a mantenere in stato diperfetta efficienza tutti gli impianti e i depositi idrici, compresiquelli situati negli spaziaperti;
• Ai Consorzi e agli Enti che gestiscono comprensori e ai proprietaridegli edificidestinati ad abitazione edad altri usi, di curare il perfetto stato di efficienza di tutti gli impianti di raccolta delle acque esistenti neifabbricati e nei locali annessi, evitando accuratamente ogni accumulo, anche temporaneo, di acquastagnante;
• Ai responsabili dei cantieri fissi e mobili di evitare raccolte idriche in area di scavo, bidoni ed altricontenitori o, qualora l’attività richieda la necessaria presenza e disponibilità di contenitori con acqua, questidevono essere dotati di copertura ermetica oppure devono essere svuotati completamente, con periodicitànon superiore ai cinque giorni; di provvedere altresì in caso di sospensione dell’attività di cantiere, allasistemazione del suolo e di tutti i materiali presenti;
• Ai soggetti pubblici e privati gestori di corsi d’acqua, di sistemi ferroviari e stradali, di mantenere inperfetta efficienza i corsi d’acqua e le canalizzazioni di scolo delle acque piovane, evitando accuratamentel’accumulo di detriti che ostacolino il deflusso delle acquei;
• A tutte le attività agricole, a conduttori degli orti e degli appezzamenti di terreno, di privilegiarel’annaffiatura diretta tramite pompa o con contenitore da riempire di volta in volta e da svuotarecompletamente dopo l’uso e di chiudere con coperchi a tenuta o con rete zanzariera fissata e ben tesa glieventuali serbatoi d’acqua, di coprire con reti fini (zanzariere) i bidoni utilizzati per lo stoccaggio dell’acquairrigua;
• A tutti i proprietari, gestori e conduttori di vivai, serre, deposito di piante e fiori, di eseguire adeguateverifiche ed eventuali trattamenti nei contenitori di piante e fiori destinati alla coltivazione ed alla commercializzazione;
• A tutti i proprietari e responsabili di depositi, di attivitàindustriali, artigianali e commerciali che utilizzanospazi aperti, con particolare riferimento alle attività di rottamazione e in genere di stoccaggio di materiali di recupero, di adottare tutti i provvedimenti per evitare le raccolte d’acqua;
• Ai gestori di depositi, anche temporanei, di copertoni per attività di riparazione, rigenerazione e venditaed ai detentori di copertoni in generale: di stoccarli, dopo averli svuotati di eventuali raccolte d’acqua al lorointerno, al coperto o in container dotati di coperchio ovvero, se all’aperto , di proteggerli con teli impermeabiliin modo da evitare raccolte d’acqua sui teli stessi; di ridurre al minimo i tempi di stoccaggio dei copertonifuori uso, per evitare accumuli d’ acqua, concordando con le imprese di smaltimento tempi brevi di prelievo;di provvedere in caso di documentata impossibilità a coprire i copertoni stoccati all’aperto, ad eseguire deiperiodicitrattamenti antilarvali comunicando la data, il nominativo della ditta di disinfestazione che effettua iltrattamento, il prodotto impiegato ed altra eventuale modalità organizzativa (e-mail: pol.ambientali@comune.anzio.roma.it);
• Agli amministratori di condominio e consorzi residenziali di comunicare entro il 30 giugno, all’Ufficio Ambiente e Sanità (email: pol.ambientali@comune.anzio.roma.it attraverso la compilazione di un apposito modulo,scaricabile dal sito web l’elenco dei condomini da loro amministrati per iquali sia stato attivato un programma di lotta antilarvale per ilcontrollo della diffusione della zanzara tigre laloro cadenza, nome dei prodotti impiegati e della Ditta che ha eseguito l’attività la quale deve essereregolarmente iscritta alla Camera di Commercio – Allegato B;
• I soggetti privati potranno procedere al trattamento contro le zanzare adulte, tramite operatori di Ditte didisinfestazione, appositamente formati, nelle aree verdi di pertinenza, solo in presenza di manifestecondizioni d’infestazione con elevato disagio e comunque solo dopo aver effettuato idonei trattamentipreventivi e dovranno comunicarlo, all’Ufficio Ambiente e Sanità (e-mail: pol.ambientali@comune.anzio.roma.it)attraverso la compilazione di un apposito modulo Allegato C, scaricabile dal sito ttp://www.comune.anzio.roma.it/web/ con preavviso minimo di 7 giorni lavorativi prima dell’inizio del trattamentoadulticida, allegando la scheda tecnica del prodotto utilizzato;
• Ai Responsabili tecnici delle Ditte specializzate ed abilitate all’effettuazione dei servizi di Disinfestazione, di ispezionare e valutare con attenzione, compilando uno specifico verbale di sopralluogocontrofirmato dal committente, le condizioni delle aree esterne degli edifici al fine di motivare la necessità diattuare una strategia di lotta integrata per il controllo della diffusione delle zanzare, che dovrà essere inviatoin copia all’Uffìcio Ambiente e Sanità (e mail:pol.ambientali@comune.anzio.roma.it);
Le eventuali inadempienze, salvo il fatto costituisca reato, saranno sanzionate nella misura non inferiore adEuro 50,00 e non superiore ad Euro 500,00. La sanzione sarà imputata in solido a colui che risulterà Averetitolo per disporre legittimamente del sito o dei siti dove tali inadempienze avranno avuto luogo, a meno chenon dimostri che la violazione non sia a lui ascrivibile. Qualora il pagamento della suddetta sanzioneavvenga entro iltermine dicuiall’art. 16 delta legge n. 689 del 1981, siapplica quanto iviprevisto in materiadi pagamento in misura ridotta;
Nel caso di inosservanza di quanto previsto dalla presente Ordinanza, l’esecuzione degli interventinecessari, previa redazione di Rapporto Amministrativo’ ,avverrà d’ufficio e la relativa spesa sarà a carico degli inadempienti secondo Ie procedure e le modalitàvigenti in materia;
La Polizia Locale di Anzioe avvalendosi del supporto dei competentiDipartimenti di Prevenzione delle A.S.L., sarà incaricata sia delle attività di controllo dell’esecuzione delpresente provvedimento che di comminare le previste sanzioni ai trasgressori. La vigilanza si esercita tramitesopralluoghi e riscontro della documentazione attestante il rispetto dei requisiti previsti dalla presenteOrdinanza, sia per quanto attiene gli operatori (tecnici disinfestatori) che i prodotti (documenti d’acquisto);
L’Amministrazione Comunale, potrà effettuare ulteriori controlli sull’applicazione della presente Ordinanza,avvalendosi del personale “dell’Ufficio Ambiente e Sanità.”

DISPONE

che il presente provvedimento sia immediatamente esecutivo, sia reso pubblico mediante affissione all’Albo Pretorio on-line di Anzio e reso noto alla cittadinanza e alle associazioni di categoria direttamenteinteressate tramite pubblici avvisi, sarà inoltre disponibile presso tutte le sedi comunali e dell’Ufficio Ambiente e Sanità. Si provvederà ad informare la cittadinanza dell’emissione del presente provvedimento anche attraverso i ilsitointernet di Anzio.
Contro la presente Ordinanza è ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ai sensi del D.Lgs. 2 Luglio 2010 n.104: “attuazione dell’articolo 44 della legge 18 giugno 2009, n.69, recante delegaal governo per il riordino del processo amministrativo, entro il termine di 60 (sessanta) giorni dalla data dinotifica; ricorso straordinario al Presidente della Repubblica ai sensi del D.P.R.24 novembre 1971,, n.1999:

“Semplificazione de procedimenti in materia di ricorsiamministrativi entro il termine di 120(centoventi ) giornidalla nota di notifica.
Il semplice inoltro del ricorso non sospende I’efficacia della presente ordinanza.
Responsabile del Procedimento Dott.ssa Angela Santaniello – Dirigente I Area Tecnica (Giusta nomina del Sindaco con Decreto n. 44 del 28/12/2017 ad interim all’Area Tecnica comprendente anche la 4° U.O. Ambiente e Sanità.

Il Sindaco
Luciano Bruschini

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