Le ha prima danneggiato e bucato le ruote dell’auto, per poi incendiarla. L’uomo, un 44enne romano, non ha retto allo stress dovuto alla rottura con la sua fidanzata che aveva deciso di lasciarlo, tornando a vivere con i suoi genitori
700 messaggi e 60 chiamate in una sola giornata, dove la implorava di tornare a vivere con lui. Un’alternanza continua di esternazioni di affetto e comportamenti aggressivi, fino a presentarsi anche sotto l’abitazione della sua famiglia.
Poi il danneggiamento e l’incendio della autovettura che hanno spinto la ragazza a chiedere aiuto agli investigatori del commissariato San Giovanni, diretto da Mauro Baroni.
Immediata l’attività di indagine dei poliziotti che hanno voluto far luce su tutti gli episodi denunciati dalla ragazza, cercando di capire se tutti fossero ascrivibili all’ex fidanzato.
Ad inchiodare l’uomo, il racconto dei testimoni e le immagini delle telecamere di videosorveglianza, grazie alle quali D.B.L. è stato riconosciuto come l’autore del danneggiamento e successivamente dell’incendio dell’autovettura. La successiva informativa inviata dagli agenti alla Procura della Repubblica di Roma, con tutti gli elementi probatori raccolti per i reati di atti persecutori, danneggiamento e danneggiamento seguito da incendio, ha consentito così la successiva emissione, da parte de Giudice Per le Indagini Preliminari, della misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
Il provvedimento è stato eseguito dagli stessi agenti del commissariato San Giovanni.