Per acquisire documenti su business dei rifiuti. Anche accuse di associazione mafiosa. Coinvolti anche amministratori locali.
ROMA, 17 FEB – Sono in corso perquisizioni da parte dei Carabinieri del Nucleo investigativo di Roma negli uffici
comunali di Anzio e Nettuno, centri del litorale romano, nell’ambito dell’indagine che ha portato oggi all’arresto di 65
persone (39 in carcere e 26 ai domiciliari) e relativa ad una locale struttura ‘ndranghetista. Le perquisizioni puntano ad acquisire elementi sull’infiltrazione dell’organizzazione nelle due amministrazioni e in particolare sull’attività legata allo smaltimento dei rifiuti.
Nei confronti degli indagati si contestano, a seconda delle posizioni, le accuse di associazione mafiosa, associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti aggravata dal metodo mafioso. I pm della Dda, coordinata dai procuratori aggiunti Michele Prestino e.Ilaria Calò, indagano anche per estorsione aggravata e detenzione illegale di arma da fuoco, fittizia intestazione di beni e attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti aggravato dal metodo mafioso.