Lo scorso 21 dicembre 2022, il Comandante Interregionale dell’Italia Centrale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Bruno BURATTI, ha fatto visita al
Comando Regionale Lazio della Guardia di Finanza di Roma.
A riceverlo, presso la Caserma “M.A.V.M. Ten. Francesco Arcioni, il
Comandante Regionale Lazio, Generale di Divisione Virgilio POMPONI unitamente
al Comandante Provinciale Roma, Gen. B. Gavino Putzu.
Dopo aver illustrato le peculiarità del contesto territoriale ed economico ed il
dispositivo operativo regionale messo in atto sulla circoscrizione regionale
laziale, il Generale Pomponi ha illustrato le strategie d’intervento attuali e
future indirizzate a colpire quei fenomeni illeciti che danneggiano l’economia
sana e compromettono le prospettive di ripresa, soprattutto in questo
particolare momento di difficoltà congiunturale.
Il Comandante Interregionale ha rivolto ai Comandanti dei Reparti dipendenti
parole di apprezzamento per il lavoro compiuto e per i traguardi sinora
ottenuti nei diversi obiettivi strategici affidati alle Fiamme Gialle laziali
sottolineando l’importanza di indirizzare l’attività dei Reparti dipendenti
nell’azione di contrasto alle manifestazioni criminali più pervasive che, specie nell’attuale delicato momento di congiuntura economica, ledono in più elevata misura gli interessi dell’Erario, a cominciare dai tentativi di gestione illegalendei fondi del P.N.R.R. e in generale da tutte le condotte illegali che frenano lo sviluppo dell’economia sana.
Particolare attenzione sarà rivolta ai fenomeni fraudolenti e maggiormente
insidiosi tra i quali si annoverano: le frodi carosello strutturate nelle loro diverse e più fantasiose varianti, l’usura, il riciclaggio di denaro perpetrato da
e verso l’estero, le condotte, sempre più diffuse, relative alle imprese cosiddette “apri e chiudi”, le frodi collegate alla cessione di crediti agevolativi e alle indebite compensazioni di crediti inesistenti o non spettanti, le frodi in
materia di prodotti energetici, l’indebita intermediazione di manodopera,
l’immissione in consumo di prodotti contraffatti e insicuri o in violazione alla
normativa sul “made in Italy”, l’infiltrazione nel tessuto produttivo da parte
della criminalità. L’occasione è stata propizia anche per uno scambio di auguri per le imminenti festività natalizie.