Oggi 5 maggio al Museo Civico Archeologico “L’Arredo scultoreo delle Ville di Antium”

Ad Anzio proseguono le conferenze culturali della rassegna “Percorsi tra Arte, Storia ed Archeologia”: venerdì 5 maggio, alle ore 16.30, al Museo Civico Archeologico, “L’Arredo scultoreo delle Ville di Antium”, a cura della professoressa Giuseppina Alessandra Cellini

Si terrà venerdì 5 maggio, alle ore 16.30, al Museo Civico Archeologico di Anzio, il sesto appuntamento della rassegna culturale “Percorsi tra Arte, Storia ed Archeologia”, promossa dalla Commissione Straordinaria e curata dal Museo Civico Archeologico, di concerto con il Direttore Scientifico Alessandro Jaia.

Nel territorio dell’antica Antium sono venuti alla luce esemplari scultorei di notevole pregio, di cui era scarsamente noto il contesto archeologico di riferimento e che non erano stati finora raccolti in un corpus. La conferenza del 5 maggio, “L’Arredo scultoreo delle Ville di Antium”, tenuta dalla professoressa Giuseppina Alessandra Cellini, studiosa delle antichità anziati con una tesi in archeologia sulla “Fanciulla d’Anzio”, autrice di numerose pubblicazioni, vedrà la presentazione di un importante catalogo di esemplari, attualmente conservati in raccolte pubbliche o private in Italia e all’estero, di quelli dispersi sul mercato antiquario, dei pochissimi ancora in loco e di quelli attribuiti al territorio senza argomentazioni fondate. Sono state utilizzate varie tipologie di fonti: storico-letterarie, epigrafiche, antiquarie, archivistiche, grafiche e inoltre cataloghi di musei e di case d’asta. Da un attento studio delle varie fonti è emerso che non tutti i materiali scultorei provengono dalla Villa Imperiale, ma anche dalle numerose ville presenti sul territorio e da aree pubbliche che in futuro potranno essere esplorate.

La Rassegna rientra nell’ambito delle attività svolte dal Museo Civico Archeologico di Anzio che, con il progetto “Percorsi”, “accompagna i cittadini ed i turisti” in itinerari di alto spessore culturale, in linea con la missione stessa del Museo, inteso non solo come luogo di visione ma anche come luogo di formazione culturale.